CORRIDONIA - Ha messo al mondo suo figlio sul divano di casa. Con la neo mamma c’erano solo il papà del piccolo e la nonna. Il bebè si chiama Federico. Stanno bene sia lui che la madre Mariachiara Monteverde, 28 anni. Non c’è stato tempo di correre in ospedale, così Matteo Garofolo, 29 anni, e nonna Faustina Fusari, si sono trasformati in ostetrici per necessità, prestando assistenza. Il bimbo aveva un gran fretta di nascere e di conoscere il mondo.
È una grande emozione per i genitori raccontare come è venuto alla luce al piccolo Federico, di 3,545 chili e lungo 51 centimetri.
«È nato – racconta con grande emozione Mariachiara Monteverde – in un modo totalmente inaspettato. Il nostro primo figlio di 2 anni, Giole, è venuto alla luce con il parto naturale indotto e ieri non sapevo proprio cosa fare. Ho avuto le contrazioni verso le 5 ma non erano così forti da correre in ospedale. Poi tutto è precipitato. Con me c’era Matteo. A quel punto ho chiamato al telefono mia madre Faustina, che abita nella frazione di Sforzacosta di Macerata, per venire a prendere nostro figlio più grande. Qualche minuto dopo l’ho richiamata per dirle di correre perché Federico stava nascendo. Tutto è cambiato da un momento all’altro, i nostri piani sono stati scombussolati. Ho fatto chiamare gli operatori sanitari del 118 di Macerata per far partire l’ambulanza».
Quando Faustina è arrivata a casa della figlia il bambino stava nascendo. «Federico è venuto alla luce – ha continuato Mariachiara Monteverde - prima che arrivasse l’ambulanza. Poi entrambi siamo stati trasportati all’ospedale: stiamo bene. Sicuramente torneremo a casa nel giro di due giorni. Sono stata felicissima dell’arrivo di Federico, anche se sono rimasta un po’ traumatizzata dalla situazione che si era creata. In ogni caso, è stata sicuramente una esperienza unica». Contentissimo anche Matteo, che ha raggiunto in ospedale Maria Chiara e Federico. Ora la giovane coppia è pronta a partire per questa nuova avventura in quattro. È stato un evento eccezionale che profuma di antico, quando nascere in casa era la normalità. È una storia rara, che ci riporta indietro nel tempo e ci fa apprezzare la bellezza della vita.
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