"Del Piero è un ingrato, toglietegli
la cittadinanza ​onoraria di Corridonia"

"Del Piero è un ingrato, toglietegli la cittadinanza ​onoraria di Corridonia"
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Giovedì 3 Dicembre 2015, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 19:06

CORRIDONIA - Una cittadinanza onoraria conferita al proprio domicilio e il mancato mantenimento della promessa di una visita successiva in città che ha scatenato una reazione negativa da parte di molti appassionati di Corridonia.



A lui era stato assegnato anche il “Pinturicchio d'oro” da parte dello Juventus Club 'Gaetano Scirea' nel 2003 direttamente al Lingotto di Torino. Stiamo parlando di Alessandro Del Piero, campione ed ex giocatore della Juventus al centro di questa denuncia che viene da Giuseppe Sagripanti, ex vicepresidente esecutivo e anima dell'allora Juventus club corridoniano (ora c'è un altro club che non ha nulla a che vedere con il precedente) e promotore, all'inizio degli anni Duemila, di una doppia iniziativa con protagonista l'attaccante bianconero: il conferimento della cittadinanza onoraria e l'assegnazione del premio, molto prezioso, Pinturicchio d'oro.

“Tanta ingratitudine e freddezza nei nostri confronti mi fa pensare che si debba chiedere al Comune di revocare la cittadinanza onoraria che a suo tempo le fu conferita”, ha scritto a Del Piero l'ex vicepresidente Sagripanti in una lettera piena di amarezza. “Il premio Pinturicchio d'oro unico al mondo e la cittadinanza onoraria - ha scritto sempre Sagripanti - sono stati segni di grande ammirazione nei suoi confronti da parte degli sportivi e di tutta Corridonia. Ma lei, purtroppo, non ha mai dimostrato di aver gradito, neanche inviandoci un semplice grazie. Mi spiace e mi rattrista amaramente questa sua indifferenza nei nostri confronti che ci siamo tanto prodigati per questi due attestati di grande stima ed attenzione. Non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da un campione del suo livello”. Durante la consegna della cittadinanza onoraria nel 2003 'Pinturicchio' promise all'allora sindaco Emiliani ed al centinaio di tifosi corridoniani saliti a Torino, che sarebbe venuto presto a visitare la città che lo aveva insignito di tale riconoscimento.

“Personalmente, e con me tanti tifosi della vecchia Signora - ha proseguito Sagripanti- ho perso ogni speranza di averlo gradite ospite a Corridonia come lei a suo tempo promise. Promessa caduta nel vuoto nonostante il conferimento della cittadinanza onoraria, consegnatela a Torino eccezionalmente. Anche questo nobile gesto di stima, amicizia ed affetto evidentemente non le è giunto abbastanza gradito.

Sarebbe bastato poco, un piccolo ma tangibile segno di riconoscenza verso noi sportivi e la città di Corridonia che invece non è mai arrivato. E l'amarezza, dopo tanti anni e tanti tentativi di avere un contatto diretto e risposte alle nostre domande, in me è tantissima”.

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