Lezioni online, problemi e ritardi: «Famiglie disagiate e docenti non pronti»

Monte San Giusto, lezioni online, problemi e ritardi: «Famiglie disagiate e docenti non pronti»
Monte San Giusto, lezioni online, problemi e ritardi: «Famiglie disagiate e docenti non pronti»
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 10:28

MONTE SAN GIUSTO - La mancata attivazione in passato di pratiche di didattica digitale, una dotazione tecnologica di partenza esigua e competenze digitali di buona parte dei docenti scarse e un contesto socio economico in cui molte famiglie disagiate non dispongono di dispositivi informatici. Dunque vincoli di contesto, passaggi formali e tempi tecnici le cause del mancato avvio in tempi più rapidi della didattica a distanza all’Istituto comprensivo “Lotto” di Monte San Giusto

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Questa la risposta che giunge dall’Ufficio scolastico regionale a fronte della protesta sollevata pubblicamente alcuni genitori di scuola secondaria di I grado riguardo al mancato avvio della didattica on line. «Non appena appreso quanto evidenziato dalle famiglie – afferma in una nota la Direzione regionale dell’Usr - si sono compiute verifiche sulla situazione della programmazione didattica della scuola da cui emerge che il ritardo lamentato sarebbe il risultato di un complesso di fattori riguardanti, da un lato, la mancata attivazione in passato di pratiche di didattica digitale, una dotazione tecnologica di partenza esigua e competenze digitali di buona parte dei docenti scarse, se non nulle, e, dall’altro, un contesto socio economico in cui molte famiglie disagiate, non solo di origini extracomunitarie, non dispongono di dispositivi informatici o di connessione per poter accedere ai servizi di didattica on line».
 
«Con la conseguente necessità, sostiene il dirigente scolastico, di contemperare l’esigenza dell’erogazione del servizio con quella di garantire eguaglianza formale e sostanziale di tutti gli alunni nell’esercizio del diritto allo studio». Partendo da questo quadro ecco che la scuola si è messa in movimento per ovviare alle necessità per riuscire a far partire la didattica a distanza. 
I fondi
«C’è una richiesta di fondi per l’acquisto di pc e tablet da fornire in comodato d’uso alle famiglie bisognose, - prosegue la nota dell’Usr - l’avvio di tutte le procedure necessarie per l’attivazione di una piattaforma per la didattica a distanza, i necessari interventi formativi per i docenti interessati e finalmente l’acquisto di dispositivi informatici anche grazie all’utilizzo dei fondi del decreto legge 18/2020, la cui consegna era prevista per la settimana scorsa. Vincoli di contesto, passaggi formali e tempi tecnici che, a detta di Iacucci, non avrebbero in sostanza permesso di avviare in tempi più rapidi la programmazione degli interventi di didattica a distanza, per i quali, peraltro, il Ministero dell’Istruzione ha stanziato per il 2020 e distribuiti direttamente alle singole istituzioni scolastiche delle Marche 2 milioni e 310mila euro. Di questi, un milione e 900mila sono stati destinati a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti i necessari dispositivi digitali, oltre 272mila per consentire alle scuole statali di dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali adeguati e 136mila per la relativa formazione dei docenti». 

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