Macerata, ripartono i mercati con l'incognita clienti indisciplinati. Gli ambulanti: «Noi come vigilantes»

Macerata, ripartono i mercati con l'incognita clienti indisciplinati. Gli ambulanti: «Noi come vigilantes»
Macerata, ripartono i mercati con l'incognita clienti indisciplinati. Gli ambulanti: «Noi come vigilantes»
di Alessandro Bastarè
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Giovedì 14 Maggio 2020, 13:10

MACERATA - Da lunedì 18 torna il normale mercato ambulante in tutto il territorio regionale; la Regione Marche ha approvato il protocollo per la ripartenza anche dei mercati e, in particolare, dei venditori che fino a ora erano soggetti a uno stop forzato; tornano a lavoro tutti tranne il settore del commercio dell’usato.



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Una notizia accolta positivamente, salvo contrordini dell’ultima ora, ma che allo stesso tempo porta con sé timori dato che c’è ancora chi non rispetta le norme di distanziamento sociale e non indossa le mascherine. Da lunedì sarà obbligatoria la divisione tra i settori alimentari e non e dovrà esserci, tra una bancarella e l’altra, una distanza minima di 2,4 e massima di 3 metri. Potrebbe essere previsto anche un ampliamento delle zone in cui si svolge il mercato o un prolungamento degli orari. I venditori dovranno segnalare con paletti e catenelle i percorsi di ingresso e di uscita e ugualmente anche il posizionamento dei vari clienti davanti al bancone con la possibilità di servire massimo due persone alla volta sempre rispettando la distanza. 
 
Vige l’obbligo, per gli operatori, di posizionare anche cartelli che illustrino le disposizioni anticontagio. Intanto ieri al mercato settimanale di Macerata, tra gli utenti, c’era ancora chi non rispettava le norme. «C’è molta meno gente rispetto al solito ma speriamo che la situazione vada, via via, migliorando – spiega Marco Cardinali dell’Azienda Agricola Tre Querce di Urbisaglia che fa parte di Coldiretti Campagna Amica -. Fortunatamente abbiamo lavorato con le consegne a domicilio e questo ci ha aiutato moltissimi in questi mesi. Purtroppo c’è ancora gente che tocca i prodotti anche senza guanti e speriamo che questo comportamento migliori e che tutti si rendano conto dell’importanza delle misure che sono fondamentali per tornare alla normalità. Dal prossimo mercato dovrebbero tornare anche i venditori degli altri settori e speriamo di vedere un po’ più di clienti». Sono gli stessi venditori a registrare il poco corretto comportamento di alcuni clienti.
La situazione
«Forse oggi (ieri, ndr.), rispetto ai giorni scorsi, sembra esserci più attenzione e meno assembramento ma ogni tanto siamo noi a doverlo far notare – spiegano Rita e Mattia Moscatelli -. Speriamo che mercoledì prossimo, visto il ritorno previsto degli altri colleghi, non ci spostino dove eravamo prima (in piazza Nazario Sauro, ndr.) perché lì, in quattro, saremmo troppo stretti e non sappiamo quanto sarà possibile far mantenere le distanze ai clienti. Ora il lavoro sembra tornato alla situazione pre-emergenza e questo ci fa piacere». 
La fiducia 
Positivo Enrico Raffaeli. «L’augurio è che con la ripartenza degli altri colleghi torni più gente a popolare il mercato settimanale», dice. «La speranza è quella di ripartire già dal prossimo mercoledì grazie anche al protocollo stilato dalla Regione ma resta il fatto che l’ufficialità arriverà solo con le disposizioni del Governo – ha spiegato l’assessore Paola Casoni -. Come amministrazione avevamo già fatto dei ragionamenti cercando di far rimanere i vari banchi nelle zone che erano a loro destinate prima dell’emergenza con la divisione tra le componenti alimentare e le altre.

In alcuni punti, come piazza della Libertà o piazza Mazzini penseremo, probabilmente, a dei percorsi particolari di ingresso e di uscita per garantire la massima sicurezza».

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