PORTO RECANATI - Una misurazione sistematica della temperatura dei residenti e di chi entra o esce dall’Hotel House: è uno degli strumenti indicati da Guido Bertolaso per prevenire il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus nel maxicondominio. L’ex capo della Protezione civile nazionale conosce il territorio e oggi è punto di riferimento nella realizzazione dell’ospedale Covid-19 a Civitanova. «In questo momento è di vitale importanza la prevenzione, è uno degli strumenti principali per contrastare la pandemia», ricorda Bertolaso.
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E proprio sulla prevenzione egli punta l’attenzione, quando gli si prospetta la situazione del palazzone multietnico, dove a convivere, spesso in condizioni igienico-sanitarie non proprio ottimali, ci sono circa duemila persone divise in una trentina di etnie.
La collaborazione
Nella sua permanenza a Civitanova Bertolaso viene seguito dal raggruppamento di Macerata dell’Ordine di Malta, guidato da Stefano Carnevali. A coprire i turni di vigilanza del padiglione dell’ex Fiera, dove i tecnici stanno realizzando il nuovo ospedale, ci sono anche i volontari Cisom di Fabriano, Ancona, Fermo-Ascoli. Il Cisom è da sempre molto attivo sul territorio e fa parte della colonna mobile della Protezione civile regionale.
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