Coronavirus, tamponi a tappeto come a Vo' Euganeo, ma a Castelraimondo sono tutti negativi

Coronavirus, tamponi a tappeto come a Vo' Euganeo, ma a Castelraimondo sono tutti negativi
Coronavirus, tamponi a tappeto come a Vo' Euganeo, ma a Castelraimondo sono tutti negativi
di Alessandra Bastarè
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Martedì 9 Giugno 2020, 11:29

CASTELRAIMONDO - Tutti negativi i 400 tamponi effettuati a Castelraimondo sul modello veneto di Vo’ Euganeo; da ieri fino a giovedì verranno nuovamente ripetuti, a distanza di 15 giorni, per la conferma dell’esito. Gli esami sono stati eseguiti grazie alla collaborazione dell’Unicam, dell’Asur e di molte realtà locali. «Al momento i risultati sono confortanti perché tutti i tamponi sono risultati negativi e quindi siamo abbastanza tranquilli; i cittadini hanno risposto molto bene all’iniziativa e sono stati felici di sottoporsi ai tamponi», ha detto il sindaco Renzo Marinelli

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«Una quindicina di giorni fa ne abbiamo fatti 400 e tra oggi (ieri, ndr.) e giovedì - prosegue il sindaco - provvederemo alla seconda tranche per confermare l’esito negativo. I tamponi sono stati eseguiti nelle palestra scolastica di Castelraimondo e abbiamo deciso di distribuirli in più giorni per evitare assembramenti. Ho aspettato fino all’ultimo per accertarmi che i tamponi fossero sufficienti per i cittadini e dato che ne erano rimasti alcuni anche io mi sono sottoposto all’esame». 
 

«Sono senza dubbio soldi ben spesi – ha aggiunto Marinelli – e ringraziamo tutte le persone che hanno collaborato all’iniziativa a partire dall’Università di Camerino, con il professor Guido Favia, fino a quella di Padova, dove i tamponi sono stati analizzati, con il professor Andrea Crisanti. E poi ancora l’Assem, la Contram e l’Unione Montana Potenza Esino Musone. I tamponi sono stati acquistati grazie a una donazione fatta all’Università di Camerino di 7500 euro in memoria di una studentessa morta in seguito a un incidente stradale». Tutti negativi i 400 esami effettuati sulla popolazione di Castelraimondo in collaborazione anche con l’Asur che ha inviato nella città montana il personale medico per effettuarli. «C’è stato un grandissimo lavoro di collaborazione con l’Unicam, con il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, con l’Avis locale e con la Croce Rossa che ha trasferito i tamponi nella città veneta – ha detto il primo cittadino -. Gli esami poi sono stati eseguiti tutti su una popolazione adulta; nessun minorenne è stato sottoposto all’esame».


«Sono stati interessati - conclude Marinelli - quei soggetti che sono maggiormente esposti al rischio di contagio come gli operatori sanitari, i titolari degli esercizi commerciali, le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e anche i dipendenti comunali; insomma cittadini che sono, costantemente, in contatto con il pubblico. I tamponi sono stati effettuati anche a tutte quelle persone che abitano vicino ai soggetti risultati positivi nei mesi scorsi nel nostro comune; un modo per accertare il fatto che il contagio non sia avvenuto».

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