Il 118 nella trincea coronavirus: turni massacranti e quattro operatori contagiati

macerata, il 118 nella trincea coronavirus: turni massacranti e quattro operatori contagiati
macerata, il 118 nella trincea coronavirus: turni massacranti e quattro operatori contagiati
di Alessandra Bastarè
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Venerdì 13 Novembre 2020, 10:15

MACERATA - Crescono i contagi e anche i decessi in provincia legati al Covid-19; super lavoro per il 118, al quale arrivano principalmente chiamate legate all’emergenza epidemiologica.

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«Al giorno riceviamo dalle 120 alle 150 chiamate e il numero diminuisce un po’ nei giorni feriali mentre aumenta nei fine settimana – ha spiegato il direttore provinciale del 118 Ermanno Zamponi -. Ospedalizziamo circa il 50% dei pazienti che vengono portati al pronto soccorso, bisognosi di accertamenti; diciamo che non sono numeri particolarmente superiori rispetto allo standard ma parliamo di servizi “diversi” dall’ordinario in quanto quasi tutti legati alle problematiche del Covid». 

La situazione 

«Molti infatti - prosegue Zamponi - evitano di andare direttamente al pronto soccorso. Ma va detto che le chiamate per le altre emergenze si sono ridotte per “lasciare spazio” alla pandemia. Trattandosi appunto di servizi non ordinari noi siamo maledettamente più lenti perché ci sono tutti i tempi di vestizione, svestizione e sanificazione dei mezzi che ogni intervento richiede. A questo si somma il grande lavoro degli operatori che ormai non fanno più distinzione tra giorno e notte e che non conoscono più giorni di riposo o ferie. Al momento abbiamo un assetto standard e in provincia ci sono giornalmente tre operatori in centrale, due infermieri (uno di questi in supporto) nella postazione radio, sette medicalizzate (sei di notte) e undici equipaggi base con i volontari. Poi c’è il mondo “parallelo” dei trasporti secondari con i vari spostamenti da reparto a reparto o da ospedale a ospedale e da mercoledì anche i positivi che vengono trasferiti in hotel». Al momento all’interno del personale sanitario del 118 sono quattro gli operatori positivi al virus e quindi in quarantena. «Tutti ci auguriamo che la curva fletta verso il basso e credo che qualche segnale positivo ci sia dato che la crescita è lineare e non più in aumento», ha concluso il direttore del 118.
Intanto ieri il Servizio Sanità della Regione Marche ha registrato quattro nuovi decessi in provincia: si tratta di Mario Attili, l’ex assessore di Tolentino e imprenditore 67enne di Camporotondo di Fiastrone deceduto mercoledì mattina; di una donna 93enne di Monte San Giusto ricoverata all’ospedale regionale di Torrette, di una donna di 98 anni di Loro Piceno – ospite della casa di riposo – che si trovava al pronto soccorso di Pesaro e di una donna di 87 anni di Monte San Giusto che era ricoverata a Civitanova.

Tutti presentavano delle patologie pregresse. Sono 201 i nuovi positivi registrati ieri in provincia sui 733 a livello regionale. In aumento le persone in isolamento domiciliare che passano da 4290 a 4506 (più 216 rispetto al giorno precedente); di queste 314 presentano sintomi mentre 130 sono operatori sanitari.

I ricoveri 

Sono 13 le persone ricoverate in terapia intensiva, 19 in semi intensiva e sette in degenza al Covid-hospital di Civitanova; 43 nella palazzina di Malattie infettive di Macerata e rispettivamente 13, 13 e uno i ricoveri nei pronto soccorso di Macerata, Civitanova e Camerino. Infine, è partita in questi giorni all’Università di Camerino - in collaborazione con la propria start-up Telepharmatec - l’iniziativa, gratuita e su base volontaria, di screening sierologico con l’effettuazione di test rapidi per la ricerca di anticorpi nei confronti del Covid rivolta al personale docente e tecnico-amministrativo dipendente, nonché ai dottorandi di ricerca, borsisti e assegnisti. L’iniziativa, coordinata dal responsabile del Covid-team di Unicam, il professor Francesco Amenta, medico chirurgo e direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, vuole essere un contributo dell’ateneo al contenimento e al contrasto dell’attuale pandemia. Per favorire l’adesione allo screening, lo stesso sarà realizzato nelle sedi di Camerino, Matelica, San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, così da evitare spostamenti degli interessati e, in relazione alla partecipazione nonché all’andamento della pandemia, potrà essere svolto periodicamente per categorie particolarmente esposte e verrà comunque ripetuto per tutti, al ritorno dalle vacanze natalizie e pasquali.

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