Nuovo focolaio Covid in un'altra casa di riposo: positivi 17 ospiti e due operatori

Recanati, nuovo focolaio Covid in un'altra casa di riposo: positivi 17 ospiti e due operatori
Recanati, nuovo focolaio Covid in un'altra casa di riposo: positivi 17 ospiti e due operatori
di Alessandra Bastarè e Leonardo Massacesi
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Giovedì 9 Aprile 2020, 11:31

RECANATI -  Cresce l’allarme nelle strutture per anziani della provincia. Dopo i focolai di Cingoli, Corridonia, Castelraimondo e della Rsa di Recanati si accendono i riflettori ora anche sull’Ircer, sempre a Recanati, dove ieri sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati lunedì sui 64 ospiti. Sono positivi al coronavirus  in 17 più due operatori. Un ospite è già stato trasferito all’ospedale di Civitanova.

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Un mese fa il primo tampone positivo alla casa di riposo di Cingoli, Da lì in poi è stata un’escalation in tutto il territorio. Sette morti a Cingoli, nove nella Rsa di Recanati, due a Castelraimondo. Il prezzo pagato è stato altissimo. In prima linea da quattro settimane a Cingoli il dottor Luigi Ippoliti che in questo mese si è fatto in quattro, insieme alla dottoressa Urbani e all’infermiera Pioli, per cercare di stabilizzare le condizioni degli anziani, insieme poi anche ai due medici e quattro infermieri della Marina Militare.
 
«Attualmente sono in cura 32 pazienti positivi (uno invece è negativo): di questi 17 sono asintomatici mentre 14 sono pazienti fragili che presentano i sintomi – ha spiegato Ippoliti -. Le terapie sono in corso e si notano i miglioramenti; finito il periodo della terapia aspettiamo 14 giorni per richiedere il tampone e vedere quanti ospiti sono passati allo stato di negatività. Ormai da più di due di settimane la casa di riposo è diventato un reparto per acuti da Covid-19 e se abbiamo attrezzature e macchinari dobbiamo ringraziare l’Av2 che ci sta dando un sostegno enorme rispondendo a ogni nostra richiesta». Nella casa di riposo di Corridonia «sono 19 gli ospiti positivi al Covid-19 e quattro di loro si trovano ricoverati in ospedale – ha spiegato il sindaco Paolo Cartechini -. Dei sei invece risultati negativi due sono deceduti per cause non riconducibili al virus. Nei prossimi giorni verranno nuovamente eseguiti i tamponi sugli ospiti». 
I tamponi
Nella casa di riposo erano risultati positivi anche quattro dipendenti comunali e quattro dipendenti della coop che gestisce la struttura. A Treia, dopo che i tamponi effettuati nella casa di riposo erano risultati tutti negativi, «una ospite che era stata ricoverata all’ospedale di Macerata è stata nuovamente sottoposta all’esame risultando positiva; per questo motivo ho chiesto nuovamente all’Asur di effettuare i tamponi che sono stati eseguiti oggi (ieri, ndr.) su ospiti e operatori per un totale di 47 persone – ha spiegato il vice sindaco David Buschittari -. Nella Rsa sono sette i pazienti positivi, tutti trasferiti in ospedale, e quattro gli operatori; ho chiesto personalmente all’Asur di continuare a monitorare la situazione ed effettuare nuovamente i tamponi tra 14 giorni. All’Inrca, sezione distaccata di Treia, al momento una oss e una infermiera sono risultate positive».

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