Macerata, incubo Coronavirus senza fine: altri due morti nelle case di riposo

Macerata, incubo Coronavirus senza fine: altri due morti nelle case di riposo
Macerata, incubo Coronavirus senza fine: altri due morti nelle case di riposo
di Alessandra Bastarè
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Domenica 5 Aprile 2020, 13:20

MACERATA - Si aggrava il bilancio dei morti nelle case di riposo della provincia a causa del Coronavirus. Ieri c’è stata la prima vittima nella casa di riposo di Castelraimondo: ad annunciarlo il sindaco Renzo Marinelli. Si tratta di Vincenzo Bellagamba, 68 anni, originario di Pievebovigliana, che nei giorni scorsi era risultato positivo al virus. 

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«Ciao Vincenzo ti ho voluto bene veramente: è come se mi avesse lasciato una persona di famiglia – lo ricorda Paola Gerini, figlia di un’altra ospite della struttura -. Voglio ricordare le tue esternazioni colorite e simpatiche; voglio ricordati felice come quanto indossavi i tuoi occhiali da Ray Charles e cantavi, ciao Vincenzo riposa in pace». A Castelraimondo salgono a 29 i positivi (di questi 23 sono ospiti e operatori sanitari della struttura). Decesso anche alla casa di riposo di Cingoli dove salgono a otto i decessi, sette dei quali a causa del Covid. La frazione Mummuiola piange la sua fruttivendola: l’84enne Cesarina Romaldi. La donna lascia la figlia Elena. Sono deceduti anche due 87enni di Macerata e un 79enne di Civitanova, Francesco Lo Scrudato, ex camionista. 
 
Preoccupano questi veri e propri focolai anche perché insieme agli ospiti, molto spesso, sono contagiati anche gli operatori sanitari. Primo caso di contagio da Covid-19 anche alla casa di riposo di Recanati; a comunicarlo è la Fondazione Ircer Assunta che gestisce la struttura. «La persona è stata trasferita giovedì 2 aprile in un’altra struttura sanitaria – fanno sapere il direttore generale Mara Perini e il presidente Giacomo Camilletti -. Gli ospiti sono 65 e al momento non si ha la presenza di altri casi; tutti saranno sottoposti a tampone entro lunedì (domani, ndr.) per effettuare così una mappatura della situazione sanitaria. Ringraziamo l’Asur per il pronto riscontro nell’esecuzione dei tamponi. Gli ospiti, infine, possono parlare con i propri familiari grazie a un operatore dedicato che funge da facilitatore per le videochiamate». Positivi al Covid-19 anche quattro operatori e quattro ospiti della casa di cura Marchetti di Macerata. Tutti e quattro gli ospiti, che dopo l’esito dei tamponi erano stati isolati, sono stati trasferiti negli ospedali Covid. Positivi anche cinque pazienti del reparto cure intermedie dell’ospedale di Treia e cinque tra medici e infermieri dell’ospedale treiese. Intanto sono salite a 598 le persone contagiate dal Coronavirus nel Maceratese, più 37 rispetto al giorno precedente. 1097 sono le persone in isolamento domiciliare a casa: di queste 282 sono sintomatiche e 113 sono operatori sanitari.
Gli ospedali
Sono 15 le persone ricoverate in terapia intensiva e semi intensiva all’ospedale di Civitanova, 18 nel nosocomio di Camerino, una in semi intensiva a Macerata e otto a Villa dei Pini. 196 invece i contagiati che si trovano ricoverati in altri reparti nelle quattro strutture della provincia che ospitano i malati Covid.

Uno sforzo davvero imponente per la sanità maceratese chiamata da settimane a una dura prova al pari di tante altre strutture delle Marche. In attesa che arrivino i posti letto di terapia intensiva alla fiera di Civitanova che possano allentare la tensione.

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