Va all'ospedale, ma viene rimandata a casa e muore col Covid a 87 anni. I familiari: «Chi sceglie chi curare?»

Nella foto di repertorio una casa di riposo
Nella foto di repertorio una casa di riposo
di Alessandra Bastarè
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Venerdì 13 Novembre 2020, 03:30

LORO PICENO - Ospite della casa di riposo di Loro Piceno va in ospedale e viene rimandata a casa: muore 13 ore dopo. La vittima è l’87enne Amelia Forti. A raccontare quanto accaduto sono i familiari della donna. «La nostra familiare è risultata positiva al Covid-19 il primo novembre ed è stata subito seguita dai medici delle Usca – raccontano -. Improvvisamente mercoledì sera è peggiorata e con l’impegno del sindaco Robertino Paoloni e della direzione sanitaria di Macerata, ci viene comunicato che hanno trovato un posto al Covid Hospital di Civitanova, dove sarebbe dovuta arrivare tramite l’ambulanza nel corso della notte».

«Siamo stati chiamati alle 22.30 circa per autorizzare il trasferimento dalla struttura di Loro Piceno al Covid Hospital dato che ci avevano riferito che anche un viaggio sarebbe stato rischioso per lei e abbiamo dato l’ok – spiegano i familiari -. Intorno alle 2.40 della notte siamo stati richiamati e ci hanno comunicato che per motivi burocratici l’ambulanza era passata per il pronto soccorso di Macerata; qui la nostra familiare sarebbe stata visitata e rimandata indietro alla casa di riposo. Amelia nel pomeriggio di ieri è deceduta mentre era in attesa di essere trasferita in un’altra struttura – concludono con dolore i familiari della donna che si domandano -. Si sarebbe potuto fare qualcosa per salvarla? Chi sceglie chi deve essere curato?». 

«Capiamo il momento di difficoltà ma credo che sia importante cercare di fare tutto il possibile per salvare la vita dei nostri cari ospiti anziani, ai quali dobbiamo garantire una dipartita dignitosa - ha commentato in merito il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni -.

La signora nella notte era stata rimandata a casa e ieri mattina, insieme alla dottoressa Giovanna Faccenda (direttrice del distretto sanitario di Macerata), i medici avevano rifatto le visite e avevamo chiamato un’ambulanza per il suo trasferimento in un’altra struttura ma purtroppo l’87enne è deceduta prima della partenza».

Rimane alta l’attenzione nelle case di riposo della provincia – nella struttura di Villa Cozza, a Macerata, tre ospiti si sono negativizzati - dove ancora non sono arrivati i medici militari in supporto al lavoro degli operatori sanitari, come era stato annunciato dall’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. Sempre a Villa Cozza la direzione sanitaria ha attivato un servizio psicologico per i familiari e gli ospiti della struttura. Intanto a San Severino un’altra azienda del territorio, la Smask medical technologies di Montegranaro, risponde all’appello del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dona mascherine chirurgiche dall’alto potere filtrante ai volontari del gruppo settempedano di Protezione civile. 
 

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