Cento posti letto alla fiera, progettazione ultimata. Obiettivo: aprire a Pasqua

Cento posti letto alla fiera, progettazione ultimata. Obiettivo: aprire a Pasqua
Cento posti letto alla fiera, progettazione ultimata. Obiettivo: aprire a Pasqua
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Marzo 2020, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:47

CIVITANOVA - Inizierà questa mattina l’avventura della realizzazione in un paio di settimane dei cento posti di terapia intensiva da utilizzare, nei locali della fiera messi gratuitamente a disposizione dal Comune, per i pazienti Covid 19. A renderlo noto è il sindaco Fabrizio Ciarapica che ieri sera ne ha discusso con l’ingegnere Patrizia Arnosti, responsabile tecnico dello staff guidato da Guido Bertolaso. 

LEGGI ANCHE:

Uccisa dal Coronavirus alla casa di riposo: Montemarciano piange Giuseppa, l'angelo dell'asilo


Arnosti ha appena definito – ieri c’è stata una concertazione ad Ancona con i medici per verificare tutte le esigenze - il progetto su cui agire. Un progetto per allestire una terapia intensiva con le attenzioni dovute anche alle aree di contenimento e di sicurezza. Questa mattina è previsto un incontro con gli impiantisti per iniziare l’opera mentre entro mercoledì/giovedì prossimi è in calendario la posa in opera della pavimentazione. La data di riferimento per l’apertura è quella del 12 aprile, dal grande valore simbolico visto che è il giorno di Pasqua. Progettazione ultimata e definizione con le imprese per la realizzazione delle opere e per l’acquisto dei macchinari necessari ai posti letto. Posti letto che saranno circa cento, posto più posto meno. 

Acquisto dei macchinari che si presenta oneroso visto che i pochi produttori – nel giro di due settimane – avrebbero più che raddoppiato i prezzi stante la richiesta planetaria. Si dice che il costo di un ventilatore sia passato da 14mila a 35mila euro. Quanto al budget comunque si parla di 12 milioni ed è finora la cifra di riferimento, comunque coperta dai privati. Quanto alle donazioni c’è una linea che fa capo al Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, che vede in campo appunto lo staff di Guido Bertolaso. Secondo alcune fonti, il Cisom si farebbe carico delle spese progettuali e di realizzazione della struttura, in proprio e tramite le donazioni dei privati, mentre le apparecchiature verrebbero donate dagli imprenditori marchigiani. 

Dunque si avvia oggi la fase operativa di realizzazione dell’ospedale Covid 19 con cento posti di terapia intensiva nei 3500 mq della Fiera, dotata già di elisuperficie e nelle immediate vicinanze del casello autostradale e della superstrada. Una struttura che avrà le caratteristiche di una bolla all’interno dei locali esistenti, una sorta di matrioska ospedaliera isolata con pannelli in acciaio e sistemi di filtraggio e di controllo dell’aria sia in entrata che in uscita. Assicurato anche il fatto che i locali della fiera saranno restituiti al Comune nello stato in cui erano al momento della cessione gratuita alla Regione. 

La questione fiera sta avendo un’appendice politica: i vertici regionali della Lega e il consigliere comunale di Civitanova Giuseppe Beruschi non hanno affatto gradito l’operazione condotta dal sindaco Fabrizio Ciarapica e lo hanno detto a chiare lettere dopo aver attaccato anche la Regione per la strategia seguita nell’affrontare l’emergenza coronavirus.

Pensare che un paio di settimane fa Ciarapica sembrava in pole per la candidatura a governatore della Regione Marche con il sostegno anche della Lega.

© RIPRODUZIONE RISERVATA