Scuola a Civitanova, settimana corta in due prime classi alle medie. Ricorso di un gruppo di insegnanti

Scuola a Civitanova, settimana corta in due prime classi alle medie. Ricorso di un gruppo di insegnanti
di Luca Patrassi
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Giovedì 4 Agosto 2022, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 13:07

CIVITANOVA - Un ricorso di urgenza al giudice del lavoro del tribunale di Macerata è stato presentato da un gruppo di docenti dell’istituto comprensivo D’Agostino di Civitanova contro alcune delibere dei consigli di istituto delle scuole Media Ungaretti di Civitanova e Ricci di Montecosaro che hanno introdotto la settimana corta in due prime classi. A firmare l’atto l’avvocatessa Francesca Starace della studio legale Iure Mrr, consulente dello Snals, sindacato al quale peraltro sono iscritti i docenti ricorrenti. L’avvocatessa Starace ha chiesto l’accesso agli atti per avere le delibere, non ancora pubblicate all’albo pretorio online.
 

Il motivo principale del contendere è legato al fatto che il cambio di orario, l’introduzione della settimana corta al posto di quella lunga in due prime classi, è in contrasto con quanto disposto dalle circolari ministeriali che indicano come termine di tali modifiche quello di iscrizione alle classi prime, in modo così da dare ai genitori degli alunni tutti gli strumenti per fare una scelta consapevole in base alle proprie necessità. Ne deriva, secondo la tesi esposta nel ricorso presentato d’urgenza dall’avvocatessa Francesca Starace, che il piano formativo triennale andava modificato entro lo scorso quattro gennaio e non evidentemente nel cuore dell’estate come invece è stato fatto in questo caso all’istituto comprensivo D’Agostino di Civitanova. 
La delibera è stata assunta nonostante il parere contrario del collegio dei docenti, parere contrario espresso all’unanimità dai docenti della scuola media di Civitanova e a larghissima maggioranza (92 contrari, 18 favorevoli e 15 astenuti) nel plesso scolastico Ricci di Montecosaro.

Oltre alla tempistica non rispettata per simili decisioni, i docenti contestano anche il fatto che la settimana corta, con l’allungamento degli orari nelle giornate di lezioni, non sia utile ai fini della didattica perché gli alunni, dopo tante ore tra i banchi, perderebbero attenzione e capacità di apprendimento. Ora l’attenzione si sposta in Tribunale, dal giudice del lavoro che ha fissato al prossimo 23 settembre l’udienza di esame del ricorso d’urgenza presentato dall’avvocatessa Starace per conto dei docenti dell’istituto comprensivo D’Agostino di Civitanova.

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