CIVITANOVA - «Viviamo in un mondo social dove non si cerca difendere una coppia di ragazzi o di gridare aiuto per attirare l’attenzione. Dove la priorità è pubblicare una foto sui social con due corpi lasciati a terra esanimi per essere popolare.
Dove controlli le visualizzazioni o i like che arrivano piuttosto che capire se dei tuoi coetanei (che potrebbero essere tuo fratello o tua sorella), brutalmente aggrediti, sono in condizioni gravi o meno, dove un genitore quando esce la sera un figlio prega affinché torni a casa sano». Comincia così la lettera di Sonia Iacchelli, mamma della 18enne aggredita insieme al fidanzato 21enne venerdì sera davanti ad un locale sul lungomare Sud.
Sull’episodio sono in corso le indagini da parte della polizia. La signora ha diffuso una lettera, chiedendo aiuto perché vengano identificati i responsabili grazie a qualche testimonianza. «Nessuno – scrive Sonia Iacchelli – si è fatto avanti. Mamme e papà dei ragazzi che erano quella sera di fronte al locale del lungomare Sud, chiedete ai vostri figli cosa è successo, informatevi e se avete un cuore da genitori aiutateci a individuare i responsabili. Oggi è la vostra/nostra occasione per dare un corretto insegnamento a questi nostri ragazzi. Ho letto “il sindaco dove era?”. Facile in piena campagna elettorale attaccare il sindaco, che cosa avrebbe dovuto fare? Mettere i vigili di fronte ad ogni discoteca? In ogni piazza? In ogni luogo di ritrovo? Dove sono tutti questi membri della polizia locale? Chi li paga?». Poi la donna parla dell’importanza del ruolo della sicurezza privata dei locali.
«Quello che segue - sottolinea - è la descrizione nuda e cruda dei fatti.
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