CIVITANOVA - Il pedale rotto di una bici da bambino oppure il problema al cambio della costosa due ruote da corsa del cicloamatore: in entrambe i casi la soluzione era “Pacì”. Un nome sinonimo di bicicletta a Civitanova. Solo i veri amici sapevano che si chiamava Pacifico Gaetani ma tutti sapevano chi era. Da ieri mattina lo piange la città.
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Perché veramente non c’era civitanovese che non conoscesse Pacì.
La bottega dove vendeva e riparava biciclette è quasi un monumento della città. Fino allo scorso settembre, quando Pacì ha dato in gestione il suo piccolo regno ad un uomo che coltiva la sua stessa passione e che ha meno della metà dei suoi anni. Fin quando la salute glielo ha permesso, ancora dava consigli e gironzolava tra negozio e piazza, luogo di lunghe chiacchierate con gli amici di sempre. Si parlava di politica (mai nascosta la sua predilezione per il Pci) e dei suoi viaggi a Cuba: da più di un decennio passava gli inverni nella patria di Fidel Castro. Da ieri Civitanova ha una memoria in più da custodire. I funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa di San Pietro.