A Civitanova si salta da un cantiere all’altro, sulla superstrada 77 l'estate è da incubo

A Civitanova si salta da un cantiere all’altro, sulla superstrada 77 l'estate è da incubo
A Civitanova si salta da un cantiere all’altro, sulla superstrada 77 l'estate è da incubo
di Marco Pagliariccio
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Martedì 12 Luglio 2022, 04:30

CIVITANOVA - Si salta da un cantiere all’altro in questa sofferta estate lungo la superstrada Civitanova-Foligno. Come da programma, infatti, ieri mattina è scattata la chiusura dello svincolo di Montecosaro in direzione di Civitanova per consentire all’Anas di svolgere i lavori di rifacimento della pavimentazione delle rampe in uscita ed entrata.  La situazione del traffico, nonostante ciò, è rimasta piuttosto tranquilla durante le prime ore della giornata, ma è andata via via peggiorando avvicinandosi al tardo pomeriggio, in coincidenza con l’uscita da lavoro di fabbriche e negozi. La chiusura dello svincolo per coloro che vengono dall’entroterra, infatti, ha determinato uno sbarramento, con salto di carreggiata e traffico ridotto a una corsia per senso di marcia, per tutto il chilometro precedente lo svincolo stesso, per cui di fatto si è andata a creare una strozzatura che non ha fatto che moltiplicare i rallentamenti e costringere molti a usare percorsi alternativi, che non fanno altro che allungare i tempi di percorrenza.
Un po’ quello che era già successo nelle scorse settimane pochi chilometri più a monte, sempre nel tratto tra Montecosaro e Morrovalle, sempre con l’Anas in azione per rimettere in sesto l’asfalto ammalorato in più punti.

I disagi

Interventi necessari, ne sono tutti coscienti, ma automobilisti, residenti e aziende ne contestano il tempismo: si sarebbe potuti intervenire - secondo molti - prima o dopo l’estate, periodo tradizionalmente da bollino rosso sulla Ss77 con a mescolarsi i pendolari del turismo a quelli del lavoro, o magari lavorare anche di notte per limitare la durata dei cantieri.

Anche la Provincia, nella figura del presidente Sandro Parcaroli, ha scritto all’Anas la scorsa settimana per chiedere di fare qualcosa, ma ormai c’è ben poco da fare: l’unica concessione da parte dell’azienda è stata la promessa di chiudere tutti i cantieri entro il 5 agosto.

E parliamo di “tutti” perché ci sono almeno altre due zone rosse in questa fase lungo il serpentone che unisce il litorale all’entroterra umbro: Sforzacosta e Tolentino. La prima sta patendo da settimane per la chiusura del ponte sul Chienti che si trova a due passi dallo svincolo della superstrada e che ha di fatto spaccato in due un territorio, visto che gli altri due valichi possibili per saltare dalla sponda sud a nord e viceversa sono quelli di Piediripa e Pollenza. La seconda convive da un mese con i lavori in corrispondenza dello svincolo di Tolentino est, quello che combacia con il centro cittadino. Entrambi i cantieri, come detto, dovrebbero concludersi entro il 5 agosto. 

E poi c’è la grande attesa per i lavori di realizzazione della rotatoria provvisoria all’innesto della superstrada sulla Statale Adriatica a Civitanova. Lavori che vanno avanti a rilento, nella speranza che molto presto uno dei nodi più intricati della viabilità provinciale venga finalmente se non sciolto almeno allentato di molto.

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