Civitanova, dieci colpi in un mese
tra scippi e furti: coppia nei guai

Nei guai una coppia accusata di una serie di scippi
Nei guai una coppia accusata di una serie di scippi
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Giovedì 28 Aprile 2016, 09:28
CIVITANOVA - Nove scippi e un furto. Sono dieci in totale i colpi contestati ad Alberto Mannina, trentatreenne di Civitanova e a Cinzia Sgolastra, recanatese di 28 anni. La Procura in questi giorni ha chiuso le indagini a loro carico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dalla magistratura inquirente la coppia avrebbe compiuto i dieci colpi tra il 26 settembre e il 25 ottobre del 2015, tra Civitanova e Porto Recanati. Tutta la refurtiva era stata poi trovata dai militari all’interno della macchina utilizzata dai due, una Fiat Panda.
Era il 28 ottobre quando la coppia venne fermata dai carabinieri lungo la strada per Porto Recanati. A seguito di un’accurata perquisizione emersero oggetti poi risultati essere oggetto di furto. Infatti erano stati successivamente riconosciuti dai legittimi proprietari. Il modus operandi ricostruito dai carabinieri sarebbe pressoché sempre lo stesso: i due avvicinavano le vittime a bordo di uno scooter poi con un movimento repentino strappavano la borsetta dalle mani e fuggivano.
Al momento entrambi si trovano in carcere a Camerino da oltre quattro mesi. In passato erano stati denunciati per due scippi commessi il 25 ottobre scorso a Civitanova. Poi era scattato l’arresto per due scippi commessi a Porto Potenza. Secondo quanto ricostruito allora dagli uomini dell’Arma, Mannina era in sella ad uno scooter e con il volto coperto dal casco quando si era avvicinato a una donna che stava passeggiando nel rione Musicisti strappandole la borsetta. Nella stessa zona il giovane avrebbe ripetuto il furto ma con un esito differente. La seconda vittima, infatti, aveva cercato di trattenere la borsa ed era caduta a terra. Soccorsa dai passanti era stata accompagnata al pronto soccorso. A quel punto il terzo scippo. La terza vittima era a passeggio in sella a una bicicletta con la borsetta poggiata nel cestello della bici. Mannina, una volta compiuti gli scippi, si sarebbe disfatto dello scooter per salire in macchina di Sgolastra e continuare la fuga. Fino all’Alt dei carabinieri.
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