Il rebus del maxi piano per il porto, ora il Comune si affida a un legale: ecco a chi è stato affidato l'incarico

Il rebus del maxi piano per il porto, ora il Comune si affida a un legale: ecco a chi è stato affidato l'incarico
Il rebus del maxi piano per il porto, ora il Comune si affida a un legale: ecco a chi è stato affidato l'incarico
di Emanuele Pagnanini
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Martedì 12 Ottobre 2021, 08:25

CIVITANOVA -  Affidato l’incarico legale per sapere come muoversi in relazione alla proposta Eurobuilding sul porto. Da diverso tempo l’amministrazione comunale ha annunciato il ricorso ad un avvocato su una vicenda che è stata l’argomento principe in città per diversi mesi. Il cosiddetto progetto “porto Dubai” sarà analizzato da Massimo Ortenzi del Foro di Fermo, avvocato che in più occasioni ha coadiuvato il Comune su questioni legali e ricorsi il Tar, alcuni riguardanti proprio l’area portuale

 
Il legale, in relazione all’incarico del Comune, ha presentato un preventivo di 20mila euro più Iva, quindi qualcosa in più di 25mila euro. La consulenza chiesta dall’amministrazione comunale dovrà chiarire molti punti. Primo fra tutti, l’iter burocratico da predisporre per la proposta protocollata in Comune dalla società di Umberto Antonelli. Non è chiaro ancora se debba essere pubblicata all’Albo Pretorio, e dunque messa a disposizione di tutti i cittadini (finora analizzata solo da consiglieri comunali che hanno fatto accesso agli atti). E, dunque, a Palazzo Sforza non sanno cosa fare sia nel caso dovesse essere fatta propria (non è nelle intenzioni della giunta), sia per respingerla in modo definitivo. Di qui l’incarico legale.

Il sindaco Ciarapica ne aveva parlato in più occasioni ma quando l’argomento è stato portato in consiglio comunale dalle opposizioni, era emerso che il compito non era ancora stato formalizzato.

All’esame dell’avvocato Ortenzi ci sarà soprattutto l’aspetto riguardante la concessione demaniale pluriennale chiesta dalla Eurobuilding. «La società con sede a Servigliano – si legge nella nota – ha presentato a questa amministrazione comunale e, per conoscenza, alla Regione Marche, alla Direzione Marittima di Ancona e all’Ufficio circondariale marittimo di Civitanova, domanda di concessione demaniale marittima pluriennale (99 anni, ndr) per una superficie totale di 197.750 mq di superficie a terra e di 292.600 di specchio acqueo, finalizzata alla realizzazione e gestione delle opere previste dal Piano regionale dei porti».

In realtà il progetto prevede molto di più: alberghi, palazzi, negozi, nuovi cantieri, strade, etc. Insomma, tutto ciò che lo ha fatto paragonare, di volta in volta, a Dubai, Miami o Barcellona. Dopo che la proposta, è stata resa pubblica, c’è stata la reazione contraria, compatta ed unita degli operatori del porto (cantieristica, marineria e diporto). 


Migliaia le firme raccolte in poco tempo per dire no al progetto. Anche la giunta, nel frattempo, ha approvato due delibere che indicano in studi dell’Università di Camerino la strada maestra per riqualificare il porto, accantonando la proposta Eurobuilding. Che però, è sempre al protocollo e sarà l’avvocato a stabilire come agire.

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