CIVITANOVA - Il suo sogno? Palare con Hitler, sfogarsi. E "Le Iene" lo esaudiscono, ovviamente con un conduttore travestito. E Quinto Nunzi non trattiene le parole: «Sei una bestia, non ti vergogni?». Quinto Nunzi, 99 anni da Civitanova, è sopravvissuto alla deportazione e ora ha fatto causa alla Germania chiedendo 130mila euro di risarcimento per i danni subiti. E ieri sera ha raccontato la sua storia al popolare show Mediaset "Le Iene", con un curioso escamotage narrativo. Gli autori del programma gli hanno messo di fronte un "finto Hitler". «Pare vero - ha esordito sorridendo -, ho tante cose da raccontare». E giù gli improperi: «Quanti morti, sei una bestia. Non ti vergogni?». E racconti agghiaccanti: «Quindici giorni di viaggio in treno su un carro bestiame, con un greddo fino a -19. Solo di notte, per evitare gli attacchi aerei». E gli orrori del campo: «vedevamo il fumo e ci dicevano che avevano bombardato e invece erano i forni».
«Ci facevano lavorare in miniera dandoci da mangiare una patata al giorno, quando andava bene - racconta Nunzi -.