CIVITANOVA - Tre macchine divorate dal fuoco nella notte e una quarta danneggiata in maniera più lieve. Fondamentale l’intervento di un giovane finanziere della Compagnia di Civitanova che ha notato un uomo correre in maniera goffa.
Il presunto piromane è stato individuato dopo poche ore: si tratta dell’albanese di 40 anni già autore di una serie di minacce e vandalismi ai danni della farmacia Angelini, della macchina di un amico del farmacista, della vetrata del bar Infinity di corso Vittorio Emanuele e della vetrata del negozio di telefonia in zona Cecchetti. Era ai domiciliari, ora è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
L’incendio è avvenuto tra via Rete e piazza San Martin, dove nelle scorse settimane erano avvenuti una serie di vandalismi.
Secondo quanto è stato ricostruito, la prima auto a bruciare è stata la Hyundai: le fiamme hanno divorato gli interni e hanno fatto esplodere i vetri e le gomme. Poi il fuoco si è propagato intorno, probabilmente anche grazie a del liquido infiammabile. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere le fiamme. Indaga la polizia. Al vaglio i filmati delle telecamere installate in piazza San Martin. Sono stati sentiti anche alcuni testimoni. Nella mattinata di ieri sono continuati i rilievi di rito da parte della polizia scientifica. Dopo poche ore, grazie anche alla testimonianza del finanziere, la polizia ha raggiunto l’abitazione dell’albanese. È stato portato in carcere a Montacuto e denunciato per aver violato i domiciliari ai quali era sottoposto.
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