CIVITANOVA - Scippata da un delinquente mentre è in giro, viene trovata in stato confusionale lungo la statale adriatica a Porto Potenza. Soccorsa, viene ricoverata, si ammala di Covid-19 e muore. Se ne è andata così la civitanovese Norina Garbuglia, 75 anni. Ieri mattina sono stati celebrati i funerali.
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«Il giorno 13 gennaio eravamo qui a casa, stavamo vedendo la partita – ha raccontato il marito della signora, Marcello Baldassarri –.
«Al mattino - prosegue il racconto dell'uomo - ci è stato detto che non c’erano posti liberi e dopo averle fatto il tampone, che era negativo, è stata portata in una casa di cura. Anche lì tampone negativo. Nella clinica privata è rimasta 9 giorni. Una sera un medico mi chiama e mi dice che la mattina dopo la avrebbero portata a fare una risonanza in un’altra struttura fuori Civitanova. Poco più tardi mi richiama e mi dice che mia moglie aveva preso il Covid – ha continuato il marito della signora –. Prima è stata portata al Santo Stefano, da lì è peggiorata ed è stata riportata all’ospedale di Civitanova Alta. Poi, dopo un giorno, al Covid Center di Civitanova. Io le parlavo tutti i giorni, facevamo le videochiamate. Sembrava stesse meglio. Dopo qualche giorno ci hanno detto che respirava male. È stata intubata per tre settimane. Due sere fa ci hanno detto che era peggiorata un pochino. A mezzogiorno del giorno dopo ho chiamato. Le avevano già dato poche ore di vita. Alle 16.30 è morta».
«Era una donna piena di vita - racconta ancora il marito -. Prima dello scippo stava benissimo. Camminava e lavorava sempre. Un delinquente ci ha distrutto la famiglia. Voleva la borsa? Poteva prendersela e basta. Invece chissà cosa le avrà spruzzato in faccia, cosa le avrà fatto». Tre i morti del maceratese legati al Covid riportati nel bollettino del Gores: una sessantunenne di Potenza Picena, una donna di 83 anni di Morrovalle e un uomo di 95 anni di Matelica.