Il negozio che vende pesce al porto è completamente abusivo: multe, denunce e sequestro

Il negozio che vende pesce al porto è completamente abusivo: multe, denunce e sequestro
Il negozio che vende pesce al porto è completamente abusivo: multe, denunce e sequestro
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Martedì 9 Febbraio 2021, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 10:50

CIVITANOVA - Vendevano abusivamente pesce al porto di Civitanova: due persone finiscono nei guai dopo che la Finanza ha scoperto il negozio completamente abusivo, privo sia della licenza che delle autorizzazioni per occupare il suolo. Sono stati denunciati e multati: il pesce sequestrato (64 kg), sarà consegnato alla Caritas.

Nel corso di un’articolata attività operativa, coordinata dal Comando Provinciale di Macerata e dal Reparto Operativo Aeronavale, i finanzieri appartenenti alla Compagnia di Civitanova Marche e alla Stazione Navale di Ancona hanno concluso un complesso intervento di polizia economico-finanziaria nell’area portuale dell’omonimo Comune, individuando un’area del demanio marittimo occupata abusivamente da un’attività commerciale esercente la vendita di prodotti ittici senza le prescritte autorizzazioni comunali.

Le attività delle Fiamme Gialle, sono iniziate a dicembre del 2020, nel corso di una strutturata operazione di monitoraggio sulla piccola pesca lungo il tratto costiero maceratese, che ha visto coinvolto anche il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza della Regione Marche.

A seguito dei riscontri in mare nell’area antistante il porto di Civitanova Marche, all’esito dei quali sono stati formulati rilievi amministrativi e penali nei confronti degli occupanti un’imbarcazione intenta ad intraprendere le operazioni di pesca, i finanzieri della Compagnia di Civitanova e della Stazione Navale di Ancona hanno quindi approfondito il controllo su un esercizio commerciale opportunatamente individuato, constatando l’assenza dell’autorizzazione rilasciata dal Sindaco per la vendita al dettaglio e parimenti rilevando un’occupazione di area demaniale “sine titulo”. Pertanto, individuati i due responsabili, di nazionalità italiana, si è proceduto nei loro confronti alla contestazione della prevista sanzione amministrativa (fino ad € 15.000), per l’esercizio di commercio su aree pubbliche in assenza dell’autorizzazione comunale, e al conseguente sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata per l’espletamento dell’attività abusiva, nonché dell’intero pescato esposto per la vendita, per un totale di 64 Kg. Che sono stati interamente destinati, per scopi benefici, al Centro Caritas di Civitanova Marche, previa effettuazione di idonea analisi sanitaria esperita da personale dell’ASUR Marche - Area Vasta 3. 

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