Civitanova, porta la figlia a casa della ex,
scoppia una lite e viene preso a bastonate

Il Tribunale
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Martedì 19 Febbraio 2019, 06:05
CIVITANOVA - Porta le figliolette a casa della ex, ma scoppia una discussione per i vestitini delle bambine e viene preso a bastonate. A raccontare quanto accaduto in quella casa è stata la vittima, parte civile con l’avvocato Giorgio De Seriis, nel processo a carico dell’ex suocero e del nuovo compagno della ex accusati in concorso di lesioni (il primo anche di minacce). Ieri in aula la persona offesa ha raccontato tutto. L’aggressione era avvenuta nel 2014, il giovane, che lavora come cameriere, aveva riportato le figlie piccole a casa della ex compagna e lì avrebbe accusato la donna di non averle dato il cambio per le piccole. A quel punto gli animi si sarebbero accesi e di lì a poco sarebbe scoppiata la violenta lite. L’allora nuovo compagno della ex, un giovane dell’est all’epoca di 24 anni, prima lo avrebbe spinto a terra e poi lo avrebbe bloccato mentre il padre della ex, all’epoca 59enne, lo avrebbe colpito con una mazza di alluminio, un bastone di un ombrellone. Il 59enne gli avrebbe anche urlato in dialetto pugliese: «Te l’aja spaccà in capa sta mazza». E tanto detto, lo colpì alla testa. Il giovane riportò una prognosi di 10 giorni mentre i due sono finiti sotto processo. Sono difesi dagli avvocati Fabiola Cesanelli e Lucia Appignanesi. Il processo dinanzi al giudice Vittoria Lupi e al pm Rocco Dragonetti è stato rinviato.
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