Mamma, 40enne, vittima di violenza: ecco l'identikit delle 73 donne che si sono rivolte allo sportello antiviolenza di Civitanova

Stop alla violenza contro le donne. L'assessore Capponi: «Aiutiamo le persone più fragili»
Stop alla violenza contro le donne. L'assessore Capponi: «Aiutiamo le persone più fragili»
di Chiara Marinelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Novembre 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 08:03

CIVITANOVA - Sono 73 le donne vittime di violenza che, nel maceratese, hanno deciso di farsi aiutare rivolgendosi allo sportello antiviolenza, da gennaio ad ottobre. 28 sono di Civitanova. Hanno tra i 40 e i 50 anni e nella maggior parte dei casi sono mamme. È il quadro della situazione in provincia reso noto da Elisa Giusti, responsabile dei servizi antiviolenza de Il Faro 
L’occasione è stata la conferenza di presentazione delle iniziative organizzate dall’Assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità del Comune di Civitanova per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza che vede attiva la rete di collaborazione coordinata dal Comune, con lo Sportello Antiviolenza, Il Faro, il centro Kalimera e la Praxis. Erano presenti l’assessore Barbara Capponi, l’avvocato Eleonora Tizzi, responsabile dello sportello Informadonna, la dottoressa Irene Ortoloni e Elisa Giusti della cooperativa Il Faro. «L’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore Barbara Capponi – ha voluto organizzare iniziative congiunte con le realtà che quotidianamente si occupano di aiutare le donne che subiscono violenza. L’Assessorato lavora in rete in tantissimi frangenti e lo fa tanto più nell’affrontare una tematica come quella della violenza sulle donne, potendo contare un efficace sistema integrato di interventi.

Ogni tipo di violenza va condannata e prevenuta, nessun aspetto va sottovalutato perché oltre ai gesti fisici, ci sono forme subdole e trasversali che richiedono interventi non meno importanti. Tutti insieme cerchiamo di intercettare le persone più fragili, che non hanno strumenti per contrastare la violenza e siamo qui ricordare i servizi territoriali che sono a disposizione».

La violenza verbale come reato

«La violenza verbale si configura come reato – ha detto l’avvocato Tizzi – ma non sempre è facile da dimostrare, spesso le stesse donne non la percepiscono immediatamente come tale, invece provoca danni gravissimi, spesso anche nei figli che ascoltano certe parole. Il linguaggio è sempre più volgare, violento, e lo si vede anche nel cattivo utilizzo dei social». Due gli eventi in programma. Oggi pomeriggio, alle ore 16, presso il centro di aggregazione giovanile Kalimera di via Ungaretti, incontro di sensibilizzazione per gli adolescenti (12-20 anni), sul tema delle pari opportunità per ragazzi e ragazze. Lunedì 28 novembre, alle ore 21, al teatro Cecchetti, spettacolo teatrale “Come un fiore raro”, di e con Davide Giandrini: racconti, canzoni e video su Mia Martini. Lo sportello antiviolenza si trova in via Trieste, per informazione contattare i numeri 0733 256487 – 1522. «Nel maceratese - ha concluso Giusti - ci sono case di accoglienza dagli indirizzi segreti che ospitano le donne, da un mese fino ad un anno. Oltre ai lavori di emergenza, lavoriamo per fare prevenzione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA