Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, pur non presente alla cerimonia di disvelamento della targa di ieri mattina, ha voluto sottolineare questo aspetto con un messaggio inviato al sindaco Fabrizio Ciarapica, il quale ne ha dato lettura alla presenza del centrodestra locale, schierato in massa per l’occasione del 48° anniversario della morte di Ramelli. «Egli venne barbaramente assassinato sotto casa per la sola colpa di appartenere al Fronte della Gioventù dell’allora Movimento sociale italiano. L’intitolazione di una via di Civitanova alla sua memoria è una scelta che va nella giusta e doverosa direzione della pacificazione e della memoria condivisa, affinché il sacrificio di quel ragazzo sia da monito alle nuove generazioni attraverso un messaggio di pace e condivisione, da opporre a ogni forma di violenza e di contrapposizione. È per questo che in occasione del mio discorso di insediamento come presidente del Senato ho sentito il dovere di ricordare quel periodo della storia repubblicana».
Albano e Leonardi presenti
Presenti, tra gli altri, i parlamentari di Fratelli d’Italia Lucia Albano ed Elena Leonardi, il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, che non ha mancato di ricordare proprio la vicenda della cancellazione della sostituzione di via Almirante con via Mandela. «A Civitanova abbiamo per la prima volta una commissione toponomastica che all’unanimità sceglie nomi come Sergio Ramelli e Anna Frank, che diventano così parte di una memoria condivisa e non più contrapposta – ha sottolineato Borroni –. Il ricordo non può non andare a quando 20 anni fa intitolammo questa via qui vicino a Giorgio Almirante e fu poi rinominata. Queste cose non devono accadere più. È un bel segnale quello che diamo oggi».
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