Civitanova Marche, maxi sequestro di cosmetici molto pericolosi per la salute

Maxi sequestro dei finanzieri di cosmetici molto pericolosi per la salute
Maxi sequestro dei finanzieri di cosmetici molto pericolosi per la salute
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Lunedì 14 Novembre 2022, 15:31

CIVITANOVA - I finanzieri di Civitanova Marche, nel corso di tre distinti interventi, hanno sottoposto a sequestro numerosi prodotti cosmetici contenenti sostanze pericolose per la salute umana e capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti. Denunciate tre persone. 
 
Nell’ambito di una generalizzata intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio lungo il tratto costiero maceratese, al fine di contrastare ogni forma di abusivismo e commercializzazione di merci contraffatte o insicure per la salute dei consumatori, i Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno eseguito diversi interventi ispettivi nei confronti di esercizi commerciali.


In tale contesto, le Fiamme Gialle hanno rilevato all’interno dei locali commerciali di un grande magazzino l’esposizione, per la vendita, di numerosi cosmetici risultati contenere il butilfenil metilpropionale, una fragranza pericolosa per la salute umana, meglio nota con il nome commerciale di “Lilial”, annoverata dalla normativa comunitaria di settore tra le sostanze “CMR” (Cancerogene, Mutagene, Reprotossiche), in quanto suscettibile di essere cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione, ora vietata a partire dal 1° marzo 2022.
Nel dettaglio i militari hanno sottoposto a sequestro probatorio 8 confezioni di crema per smagliature, 46 confezioni di lacca e schiuma per capelli e 9 profumi, segnalando il legale rappresentante della società controllata alla competente Procura della Repubblica.


Nel corso di altre attività ispettive presso due esercizi commerciali, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro 29 capi di abbigliamento recanti i marchi Nike, Gucci, Fendi, Dior e Chanel, risultati contraffatti ovvero ingannevolmente imitati, segnalando, anche in questo caso, i due responsabili alla competente Procura della Repubblica.


Le operazioni di servizio svolte si inseriscono nel più ampio dispositivo di salvaguardia della sicurezza dei cittadini e dell’economia legale: la produzione e la commercializzazione di prodotti non sicuri e/o contraffatti mettono a rischio la salute delle persone e sono fonte di significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.

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