Le farmacie comunali tagliano i prezzi dei tamponi. L'Atac: «Un aiuto importante per le famiglie»

L'effettuazione di un tampone anticovid
L'effettuazione di un tampone anticovid
di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 09:30

CIVITANOVA - Tamponi antigenici rapidi a 4 euro per chi ha meno di 18 anni. Il costo è invece di 10 euro per i maggiorenni. Sono i nuovi prezzi disposti dalle farmacie comunali. Già da oggi la riduzione è attiva.

I test possono essere effettuati, al momento, solo alla farmacia comunale numero 1, quella di San Marone (via Carducci 5) ai seguenti orari: lunedì e martedì 16,30-20; mercoledì 8,30-12,30; giovedì e venerdì 8,30-12,30 e 16-20; sabato dalle 8,30 alle 12,30. Ma dalla prossima settimana sarà operativa anche la farmacia comunale numero 3, quella di via Mandela. Fino a ieri, i prezzi per i tamponi erano di 8 euro per i minori dai 12 ai 18 anni e di 15 euro per i maggiorenni. 

«Abbiamo deciso di abbassare ulteriormente il prezzo in quanto si tratta di un servizio pubblico importante – ha detto il presidente Massimo Belvederesi in rappresentanza di tutto il Cda dell’Atac – in questa fase c’è una grande richiesta poiché i tamponi concedono la certificazione per il green pass, necessario ai ragazzi che fanno sport, per cui si tratta di una spesa importante per le famiglie e per chi ha scelto di non fare il vaccino. Parliamo di un costo sociale». La possibilità di effettuare i test è attiva dal 25 agosto. Finora nella farmacia di San Marone sono stati effettuati 190 tamponi.

Ad effettuarli sono i farmacisti aderenti e provengono da quattro farmacie comunali. Gli stessi che si adoperano anche per le vaccinazioni che possono essere effettuate sempre nel punto vendita di San Marone. 

«Questo perché la sede consente di avere un accesso e un’uscita separate da quello per il bancone dei farmaci – continua il presidente Atac – le somministrazioni avvengono per appuntamento telefonando allo 0733 773203. Si effettuano il lunedì e il martedì mattina. Dalla Regione, abbiamo a disposizione 60 dosi di Pzifer (30 per ogni giorno)». Sempre dalle farmacie comunali arriva la disponibilità all’uso dell’ex magazzino della zona industriale come eventuale hub per le vaccinazioni quando scadrà il contratto con i proprietari dell’attuale sede (fine novembre). 

«Un’azione forte da parte dell’azienda – il commento del sindaco Ciarapica – a sostegno delle famiglie ma anche della campagna vaccinale». Una critica arriva da Ottavio Brini, consigliere subentrato di recente. «Non tutti i nostri farmacisti hanno aderito alla partecipazione per somministrare vaccini o fare tamponi. L’invito è a farlo, parliamo di servizi ai cittadini».
 

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