Tutti in acqua in cerca di refrigerio, ombrelloni e lettini quasi introvabili. Allarme per la sosta selvaggia nella zona nord di Civitanova

La folla in spiaggia
La folla in spiaggia
di Emanuele Pagnanini
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Lunedì 9 Agosto 2021, 08:45

CIVITANOVA - Ultima domenica prima di Ferragosto, inizio di ferie per la stragrande maggioranza delle persone e temperature torride. Tutti gli ingredienti per una classica domenica in mare. Ed in effetti ieri c’è stato un nuovo tutto esaurito sotto gli ombrelloni. Anche se in molti operatori commerciali a Civitanova denunciano un maggior afflusso la scorsa estate.

Forse i mesi di uscita dal lockdown, un meteo migliore nei fine settimana e la minore possibilità di viaggiare all’estero, avevano favorito il turismo di prossimità. Comunque tutti hanno lavorato bene nel fine settimana, le lamentele riguardano i giorni feriali. 
Ieri, come sempre, quasi impossibile trovare un parcheggio nei punti più vicini alla spiaggia. Ancora una volta il quartiere preso di assalto dalle auto è stato quello di Fontespina e tutta la zona nord della città. Nelle strade parallele alla statale 16 e in quelle vi accedono perpendicolarmente, ogni singolo posto auto è stato occupato. E, spesso, anche zone che non sono propriamente parcheggi, inclusi passi carrabili. Come al solito, tante le telefonate al centralino della polizia municipale. E tante le multe comminate. Decine e decine le auto sotto i cui tergicristalli sventolava un foglietto verde. Lotta alla sosta selvaggia che ha interessato anche il lungomare nord. Sia in mattinata che nel pomeriggio una pattuglia di vigili ha perlustrato da cima a fondo via IV novembre. In questo caso l’obiettivo principale sono stati gli scooter. Infilati in ogni pertugio, anche quelli vietati. E impercorribili sono diventati anche alcuni tratti di marciapiede. In questo caso ostacolo derivante dalle numerose bici. 
Nei giorni scorsi sono stati lasciati dagli agenti della polizia municipale dei tagliandi invitando a non legare le biciclette ai pali.

Scatenando un nugolo di proteste, vista la scarsità e l’inadeguatezza delle rastrelliere. In molte città si adottano semplici assi che corrono sui muri dove è possibile legare il telaio, chiaramente lasciando spazio sui marciapiedi. Insomma, chiesto buon senso: no a bici che ostacolano il passaggio, ma se ce ne sono di alcune legate ad un palo che non danno alcun fastidio, allora si chiede di lasciar correre. Intanto chalet che si stanno organizzando per la sera del 14. Non ci saranno fuochi, vietati i balli. Per cui si punta su cene-spettacolo con intrattenimenti vari e, come l’anno scorso, possibilità di mangiare sotto gli ombrelloni.

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