Processione in mare
​dedicata a San Marone

Processione in mare ​dedicata a San Marone
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Domenica 17 Agosto 2014, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 11:59

CIVITANOVA - “Cuore impavido”: questo il significato di Braveheart, il nome del peschereccio che ieri ha portato le reliquie di San Marone.

Di “cuore accogliente” ha parlato invece monsignor Luigi Conti nell'omelia della messa che ha anticipato la processione a mare. I valori della carità cristiana toccando il tema dell'immigrazione e, appunto dell'accoglienza verso chi non ha nulla, sono stati ricordati in una città dove l'Arcidiocesi intende realizzare una struttura per i senza tetto. Si tratta del recupero del complesso di via Parini, proprio a due passi dal santuario di San Marone, di proprietà della Caritas. Da anni è occupato da un centro sociale. Il vescovo ne ha di nuovo chiesto la restituzione. E in molti nel suo riferimento all'accoglienza di Civitanova hanno letto anche un riferimento alla raccolta di firme per ripristinare un'ordinanza contro gli accattoni. Così si sono aperte le celebrazioni per il Patrono, come sempre molto partecipate. Dopo la messa tenuta dal vescovo, il corteo con l'urna delle reliquie del Santo che ha raggiunto il porto. Qui le autorità si sono imbarcate su “Braveheart” dell'armatore Enrico Barboni, quella sorteggiata per quest'anno. Dietro il peschereccio, il rimorchiatore che ha caricato diversi fedeli e gli altri pescherecci nell'ordine di uscita stabilito dal sorteggio: Predatore, Taoma, Fratelli Medori, il Greco, Figlio del Mare, Dante Padre, Alessandro il Grande, Bruno, Albatros Selvaggio e Maria Madre. Una tradizione molto sentita che è culminata, dopo un giuro davanti alle coste cittadine, con il lancio di una corona in mare, ricordando tutti i caduti della marineria. Dai mezzi della Guardia Costiera, le note del Silenzio mentre in porto i colpi di cannone a suggellare l'uscita delle barche in processione e il loro rientro. Tanta gente sulla banchina in preghiera. Per qualche ora c'è stato il timore che la manifestazione potesse essere rinviata. Infatti nel primo pomeriggio si è alzato un forte vento con nuvole basse e gravide di pioggia. Non è caduta neanche una goccia e anche il mare, pian piano, si è calmato. Tuttavia c'è stata maretta, per cui ad imbarcarsi sono stati solo persone non deboli di stomaco. Al rientro delle imbarcazioni, nuova processione a terra con tutte le autorità civili e militari per riportare l'urna del santo nella chiesa che dà il nome al quartiere. Oggi sarà trasportata a Civitanova Alta dove le celebrazioni si concluderanno. Ieri sera, invece, l'area portuale ha ospitato stand per una cena di pesce, organizzata dalla Croce Verde.

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