Crescono i ricoveri per Covid e l’ospedale si riorganizza per trovare posti letto. Servizi con attività ridotte

L'ospedale di Civitanova Marche
L'ospedale di Civitanova Marche
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 26 Marzo 2021, 02:55


MACERATA - La curva dei contagi dà una tregua, però ancora gli effetti del calo non si vedono negli ospedali. Intanto continua la riorganizzazione all’interno delle strutture per trovare posti letto da destinare ai malati Covid. Ieri, a livello regionale, c’è stato uno stop al boom di ricoveri (+1 terapie intensive e +1 ricoveri ordinari) ma quello che servirebbe per dare respiro al personale sanitario è una diminuzione. In attesa, però, che il numero delle dimissioni sia superiore ai nuovi ingressi, bisogna fare di necessità virtù. 

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Camerino rimane destinato ai pazienti Covid anche a media intensità nei sui due piani con complessivi 35 posti letto (ieri ne erano occupati 34 secondo i dati diffusi dal Gores), a Civitanova è stata creata un’ala per la medicina d’urgenza al fianco del pronto soccorso e, proprio nei giorni scorsi, i reparti di chirurgia e urologia sono stati svuotati per dare posti letto ai continui ricoveri per covid. «Allo stato attuale – spiega la direttrice dell’Area vasta 3, Daniela Corsi – riusciamo a mantenere l’ospedale di Macerata “pulito” e lo considero un bel risultato. Inoltre, sempre al momento, non c’è la necessità di riconvertire l’intero ospedale di Civitanova in struttura Covid, come prevede il piano pandemico della regione. Ma certo l’allarme rimane molto alto. Ormai da tempo viviamo giorno per giorno». 

Dunque a Civitanova rimangono funzionanti medicina, ostetricia e, a sedute ridotte, otorinolaringoiatria (dove arriveranno eventuali emergenze).

Anche ortopedia è attiva. Continuano le cure per i dializzati e per i malati oncologici. Altri reparti, come pediatria e ginecologia, sono in condivisione con Macerata. Nel capoluogo restano deputati alle cure Covid l’intera palazzina di Malattie infettive, staccata dal resto dell’ospedale, i container esterni del pronto soccorso e medicina d’urgenza. Anche ieri posti letto completamente occupati (14 quelli utilizzati a Civitanova nei reparti di urologia e chirurgia, più 7 in medicina d’urgenza), come pure a Macerata. Il direttore sanitario dell’Area Vasta 3, Carlo Di Falco, parla di situazione in continuo divenire.

«Stiamo lavorando all’organizzazione della campagna vaccinale di massa, ormai alle porte, senza distogliere lo sguardo dalla situazione negli ospedali. Abbiamo attivato nuovi posti letto al Covid hospital di Civitanova ed operato riorganizzazioni nelle altre strutture. L’obiettivo è farsi trovare pronti riuscendo a trovare posti letto ulteriori qualora dovessero rendersi necessari. Quindi abbiamo già in mente eventuali riorganizzazioni. E dobbiamo farlo sempre con lo stesso personale. L’impegno è massimo».

Riguardo ai dati, continua la discesa dei contagi in provincia. Ieri sono risultati 278 casi su sette giorni ogni 100mila abitanti, indice che ormai sta diventando ancora più importante del Rt. Si avvicina la soglia dei 250 casi. Rispetto alla settimana precedente, i casi di nuovi positivi in provincia sono calati del 22,6%. Non resta che attendere che questi numeri si abbassino ancora di più e determinino un abbassamento della pressione ospedaliera. Ieri è stato registrato un nuovo decesso in provincia tra i 17 segnalati in tutta la Regione. Si tratta di un uomo di 92 anni di Urbisaglia, deceduto all’ospedale di Macerata.
 

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