CIVITANOVA - «Mi è venuto addosso con la macchina e mi ha schiacciato le gambe contro un veicolo parcheggiato». È il racconto choc di Adam Rassifi, 20 anni, nato e cresciuto a Reggio Emilia. Il conducente dell’auto è stato denunciato dagli agenti della polizia stradale per fuga e omissione di soccorso. È un uomo italiano di origine marocchine.
La vicenda, sulla quale sono in corso accertamenti da parte della Polstrada, è avvenuta sabato verso le 4.30.
«Una di queste, che non conoscono e non avevo mai visto prima, ha cominciato a dirmi brutte parole, incomprensibili. Al suo fianco c’era un’altra persona – ha raccontato Adam dal letto dell’ospedale di Civitanova Alta, dove si trova da quella notte – Gli ho chiesto perché mi parlasse in quel modo e, per tutta risposta lui è sceso e ha detto “adesso ti faccio vedere”. Ho capito subito che la situazione si stava facendo pericolosa e insieme al mio amico ci siamo avvicinati ad una banca, dove ci sono delle telecamere. Ma quel soggetto mi è venuto contro con la macchina. Mi ha schiacciato tutte e due le gambe contro un’auto parcheggiata e poi è scappato. È stato uno choc».
L’amico che era con lui prima ha fermato un’auto che passava (entrambi avevano i telefoni scarichi), poi è arrivata la polizia. Il giovane è stato soccorso e portato all’ospedale della Città Alta. Due giorni li ha passati al pronto soccorso, «sono stato sottoposto a tre Tac. Sono ferito in modo serio ad una gamba e non è ancora chiaro quali conseguenze abbia riportato in seguito a quanto accaduto». Sotto choc anche il giovane amico che si trovava con lui quella sera. L’investitore, che dopo un paio di ore si è presentato in commissariato, è stato denunciato. La famiglia di Adam è decisa ad andare fino in fondo per fare luce sulla vicenda. «Ha cercato di ucciderlo» ha detto la madre del giovane.