CIVITANOVA - Controlli antidroga da parte dei militari della Guardia di finanza, finisce nei guai un trentaseienne che vive a Civitanova. L’uomo era in giro nonostante il “coprifuoco” e quando i finanzieri lo hanno fermato non ha saputo giustificare i suoi movimenti. Inoltre, ai militari è apparso decisamente troppo agitato, tanto da destare il sospetto che oltre alla violazione della clausura ci fosse qualcos’altro. Da qui è scattata la perquisizione in casa, dove sono stati trovati cento grammi di hashish.
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Nel corso di una serie di controlli sul territorio, che hanno come obiettivo il contrasto dei traffici illeciti in genere e la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da Coronavirus, da ultimo rafforzate in seguito a quanto concordato con il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, in sede di comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, i finanzieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal comandante Tiziano Padua, hanno fermato e controllato l’uomo 36 anni, di origini campane ma residente a Civitanoiva, disoccupato già noto alle forze dell’ordine, in quanto gravato da diversi precedenti penali. Il controllo è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, nel quartiere di San Marone. Le contraddizioni emerse nelle giustificazioni fornite dal trentaseienne ai militari che lo avevano fermato e il suo atteggiamento tutt’altro che sereno hanno convinto i finanzieri della Compagnia di Civitanova ad approfondire il controllo e ad effettuare, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, una perquisizione nella sua abitazione.
L’intuizione delle Fiamme Gialle era giusta. All’interno di un mobile del soggiorno, infatti, i finanzieri hanno rinvenuto un contenitore con quattro panetti di hashish, per un peso complessivo di cento grammi, e 200 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio. La sostanza stupefacente ed il denaro contante rinvenuti a casa dell’uomo sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile è stato denunciato a piede libero all’Autorità giudiziaria.
L’operazione dell’altra notte si inserisce, come detto, nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, un impegno costante della Guardia di finanza.
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