Civitanova, in Italia con permesso di soggiorno
per motivi umanitari: arrestato per droga

La polizia
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Lunedì 27 Agosto 2018, 11:12
CIVITANOVA - Quando i poliziotti lo hanno fermato, addosso aveva 200 grammi di marijuana. È finito in manette un ventenne del Burkina Faso, Bara Mamoudou. Il giovane, che è arrivato a Civitanova da Foggia, in tasca aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari e addosso un cospicuo quantitativo di droga. L’arresto è scattato sabato sera nel corso di un normale controllo posto in essere dagli agenti del commissariato di Civitanova, guidato dal dirigente Lorenzo Sabatucci. In particolare nel periodo estivo la polizia ha incrementato i controlli lungo le strade più trafficate e nei luoghi di maggiore aggregazione proprio per contrastare l’odioso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e impedire eventuali reati contro il patrimonio garantendo così la sicurezza e l’incolumità di residenti e turisti. E proprio durante uno di questi servizi gli agenti hanno fermato il giovane straniero. Un controllo come tanti, ma alla vista dei poliziotti il ventenne ha iniziato ad assumere atteggiamenti di visibile insofferenza.
Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di controllarlo con maggiore dovizia e lo hanno perquisito. Pochi minuti ed è spuntata la droga. Il giovane è stato quindi identificato anche grazie alle impronte digitali: si chiama Bara Mamoudou ed è nato nel 1998 in Burkina Faso. Aveva chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il giovane è stato dichiarato in arresto e ristretto nella camera di sicurezza del commissariato. Questa mattina sarà accompagnato in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Difeso dall’avvocato Andrea Tuzi, potrà decidere se rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari oppure avvalersi della facoltà di non rispondere.
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