Il commerciante investito da un'auto pirata: «A Fontespina necessari dossi e una migliore illuminazione»

La strada statale
La strada statale
di Emanuele Pagnanini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Agosto 2021, 07:20

CIVITANOVA - Investito lungo la statale 16 in uno dei tratti più pericolosi, il rettilineo che collega Fontespina a Porto Potenza, nel rione Quattro Marine. Il conducente dell’auto non si è fermato a prestare soccorso. L’uomo (un commerciante) se l’è cavata con qualche frattura ma intende rendere nota la sua esperienza affinché vengano presi provvedimenti.

Le strisce pedonali non sono state sufficienti per poter attraversare la strada in sicurezza, chiesti migliore illuminazione, lampeggianti, dossi o ogni altra soluzione atta a far rallentare le auto su quel tratto della Ss 16. 
L’uomo ha voluto rendere pubblico quanto gli è accaduto scrivendo una lettera all’associazione Civita Svolta chiedendo di diffonderla agli organi di stampa. Ecco il suo racconto, suffragato da indagini dei carabinieri. «Il fatto è avvenuto venerdì 6 agosto intorno alle ore 23 – scrive il civitanovese – lungo la strada nazionale di Fontespina nei pressi dell’ex liceo scientifico. Esco dal mio negozio per andare a buttare l’immondizia sul marciapiede opposto, attraverso come sempre sulle strisce pedonali. Una macchina si ferma gentilmente per farmi attraversare, quando dal nulla un’auto sorpassa (a destra) la macchina che era ferma e che stava attendendo che io attraversassi, e mi investe in pieno. Nello sbandare colpisce altre due macchine parcheggiate sul lato della strada. Accelera il più possibile e scappa, lasciandomi lì a terra, sulle strisce pedonali, con fratture al piede e alla mano. Sono stato soccorso da altre persone che hanno visto la scena. Il pirata della strada in questione era alla guida di una vecchia punto grigia, ammaccata davanti e su un lato. Ovviamente sono andato al pronto soccorso ed è stata aperta un indagine dai carabinieri. Chiedo cortesemente all’associazione Civita Svolta di rendere nota la vicenda. La nazionale (specialmente il tratto che va dall’ex liceo scientifico fino a Porto Potenza) è diventata da troppo tempo ormai pericolosa. Ormai la questione ha raggiunto livelli preoccupanti. Io sono l’ennesima vittima quest’anno investita sulle strisce da auto che sfrecciano a tutta velocità, e non soccorsa. Questa storia deve finire. Devono essere presi provvedimenti con dossi, semafori, illuminazione, ecc. Devono far sì che attraversare la strada non sia terrificante o mortale. Proprio pochi giorni fa un’altra persona stata investita e non soccorsa sempre in quel tratto di strada. Quante altre persone devono essere investite? Quante altre ne devono morire prima che si decidano a fare qualcosa? A me è andata fin troppo bene, ma sarei potuto morire lì, sulle strisce pedonali. Questa storia deve finire». Racconto drammatico che, solo per fortuna, non è diventato tragico. Purtroppo di episodi simili sul quel rettilineo di due chilometri ce ne sono diversi. E proprio nell’area dove si affaccia l’abitato di Quattro Marine, i più numerosi. Quello più tragico risale ad una sera del 2007 quando Carla Pepi fu investita mentre stava tornando a casa dal lavoro e si era fermata sul lato destro della statale per prendere un po’ di pizza per la cena. Ha attraversato la strada ed è stata investita. In suo nome il Banco Marchigiano dove lavorava (allora Bcc) ha fondato un Trust per raccogliere donazioni ed organizzare iniziative benefiche. 
Più di recente, qualche giorno fa, l’incidente che ha coinvolto uno scooter, una minicar e un auto all’incrocio della statale con il nuovo supermercato.

Necessario l’intervento dell’eliambulanza. Più a nord, a Porto Potenza, l’investimento mortale di Luigi Biagiolo, 43 anni, travolto mentre attraversava la strada nella zona dei laghetti. Tornando a Civitanova, il 23 luglio una ragazza è stata attraversata sulle strisce della ciclabile del Castellaro che attraversa via Abruzzo, pur protette da dissuasori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA