CIVITANOVA - Più che un luogo di ritrovo, è ormai un accampamento fisso.
Ogni giorno una ventina di persone straniere (alcuni rumeni, dunque comunitari) che praticano accattonaggio in città e nei dintorni, passano notti e pomeriggi nell'area parcheggio dietro la stazione ferroviaria. Riposano e mangiano su cartoni stesi a terra all'ombra di un muro che divide la zona dalle nuove edificazioni (quelle a nord della zona Ceccotti). Su qualche spuntone del cemento armato, appendono borse e cappelli. Una situazione documentata fotograficamente da un residente della zona. Materiale che ha inviato anche alle forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani) per denunciare il caso. Che non è di qualche giorno ma va avanti da circa un anno, secondo quanto riferisce il residente.
"Da due anni abito in una delle nuove palazzine che si affacciano sul terreno in questione - dice - da circa un anno ho fatto diverse denunce sia telefoniche che di persona senza ottenere risultati.
"Di certo, non un bel biglietto da visita - continua - ho segnalato tante volte il problema. Le forze dell'ordine mi hanno risposto che se non commettono reati, non possono intervenire. Per quanto riguarda la polizia municipale, mi hanno indirizzato all'ufficio tecnico dove risulta che quel terreno è di proprietà delle Ferrovie. Mi hanno spiegato che sono in corso colloqui tra Comune e Fs, a cui è stato chiesto di recintare in modo più consono quell'area adiacente al parcheggio. Ma, finora, nessun risultato. Dai Vigili mi sono sentito rispondere che quest'amministrazione è light con i rom. Ma non lo è con le tasse".