Chiama la polizia perché due donne litigano in casa sua. Gli agenti trovano cocaina e lo arrestano

Chiama la polizia perché due donne litigano a casa sua. Gli agenti trovano cocaina e lo arrestano
​Chiama la polizia perché due donne litigano a casa sua. Gli agenti trovano cocaina e lo arrestano
di Benedetta Lombo
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Giovedì 14 Luglio 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 10:05

CIVITANOVA - Ospita due ragazze in casa per una festa, le giovani consumano cocaina poi litigano tra di loro, lui chiama la polizia ma quando gli agenti arrivano una delle due ragazze racconta che è stata assunta cocaina e che in casa ce n’è ancora.  Scatta la perquisizione, “l’organizzatore della festa” reagisce minacciando gli agenti con un coltello, poi mentre esce di casa per raggiungere il commissariato dà in escandescenze e gli agenti lo bloccano con il taser

Una mattinata da leoni

È la sintesi di quanto accaduto nella tarda mattinata di martedì in un’abitazione di Civitanova. L’uomo, Marco Pennesi, di 58 anni, è finito in manette per cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.

Poco meno di un mese fa, il 16 giugno, il 58enne era stato trovato in casa sempre con della cocaina e arrestato per detenzione ai fini di spaccio, oggi sarebbe dovuto comparire davanti al giudice Federico Simonelli per la prosecuzione della direttissima relativa a quell’arresto. Lo farà anche per la convalida dell’arresto bis. Il festino a casa del 58enne si era tenuto lunedì sera, le ragazze erano rimaste a casa dell’uomo tutta la notte e la mattina successiva poi, verso le 13.30, la discussione. Per porre fine a quell’animato diverbio Pennesi aveva chiamato il 112, una pattuglia del locale commissariato aveva raggiunto l’abitazione mentre le due ragazze stavano continuando a litigare in apparente stato di alterazione. Sentite, una delle due avrebbe riferito che era stata consumata cocaina e che altro stupefacente era in casa. Era quindi scattata la perquisizione, ma quando gli agenti hanno raggiunto la soffitta Pennesi avrebbe preso un coltello urlando: «Se non esci ti accoltello».

Le minacce urlate

Dopo la minaccia il 58enne aveva poggiato l’arma, i poliziotti nel frattempo avevano trovato poco più di 17 grammi di cocaina e quando lo avevano invitato a seguirli in commissariato il civitanovese avrebbe ripreso a inveire contro di loro: «Ti spezzo le ossa», avrebbe urlato per poi aggiungere «Ti faccio saltare la macchina con il c4» e concludere con un «Ti taglio la pancia». Dopo il taser l’arresto. È difeso dall’avvocato Sandro Moroni. L’attività si inquadra nell’ambito del potenziamento dei servizi stabilito nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e di Riunioni tecniche di coordinamento curate dalla prefettura.

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