Giovane tunisino agli arresti domiciliari: è responsabile di aver ceduto oltre 2500 dosi di eroina

Giovane tunisino agli arresti domiciliari: è responsabile di aver ceduto oltre 2500 dosi di eroina
Giovane tunisino agli arresti domiciliari: è responsabile di aver ceduto oltre 2500 dosi di eroina
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Giovedì 4 Marzo 2021, 15:16

CIVITANOVA MARCHE  - Nella tarda serata di ieri, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo indagato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

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L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, trae origine da una specifica attività svolta la scorsa estate nei confronti di uno spacciatore tunisino di 26 anni residente a Civitanova Marche - anche a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in tema di rafforzamento del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Macerata e provincia.

In quell’occasione fu sequestrato denaro contante per oltre € 2.000 e un telefono cellulare.

A seguito di una minuziosa azione d’intelligence eseguita anche attraverso l’esame del traffico telefonico sul cellulare dell’indagato e l’elaborazione dei dati acquisiti dagli operatori telefonici, le Fiamme Gialle hanno individuato i soggetti ritenuti potenzialmente in rapporto con l’indagato per ragioni correlate all’acquisto di sostanze stupefacenti, alla luce del numero di contatti intercorsi con l’extra comunitario e del profilo soggettivo degli acquirenti.

Conseguentemente, i militari hanno ricostruito il “pacchetto clienti” dell’indagato e, a seguito di escussioni in atti di 32 persone, hanno quantificato in n. 2.827 gli episodi di spaccio di eroina attribuiti all’uomo, con un giro d’affari di quasi € 100.000 e la cessione di oltre un chilogrammo di eroina. Tali risultanze sono state poste al vaglio della magistratura inquirente e il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del tunisino, che i finanzieri di Civitanova Marche hanno appunto eseguito nella tarda serata di ieri.

L’importo ricostruito, derivante dalle cessioni dello stupefacente, sarà debitamente sottoposto a tassazione ai sensi del decreto legislativo n. 537 del 1993 che disciplina l’imposizione fiscale dei proventi illeciti.

L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza che mira alla salvaguardia della vita umana e alla tutela dell’economia legale.

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