Civitanova, nel furgone aveva 179 chili di hashish: il conducente (residente a Montecosaro) finisce in manette. Sequestrate quattro borse piene di droga

Nel furgone 179 chili di hashish, il conducente finisce in manette
Nel furgone 179 chili di hashish, il conducente finisce in manette
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 24 Maggio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:32

CIVITANOVA - Trovato con 179 chili di hashish, in manette un bosniaco di 63 anni. I finanzieri della sezione Goa (Gruppo operativo antidroga) del Gico (Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata) di Ancona impegnati in un normale servizio di controllo a Civitanova, avevano notato un furgone che dalla Strada del Casone aveva svoltato in via Pisacane. I movimenti del mezzo però avevano attirato l’attenzione dei finanzieri che avevano deciso di intervenire e controllare.

  
I militari avrebbero segnalato al conducente di fermarsi ma il mezzo avrebbe proseguito la marcia finché non è stato bloccato.

Alla guida c’era uno straniero, poi risultato essere Hamdo Mehic, bosniaco di 63 anni residente a Montecosaro, che ha mostrato subito segni di nervosismo. Sottoposto a controllo, l’uomo aveva con sé un discreto quantitativo di denaro, 7.500 euro. A quel punto è scattata la perquisizione del furgone. I militari hanno controllato nel vano posteriore dove c’erano quattro borsoni scuri, apertone uno i finanzieri hanno visto che conteneva involucri sigillati singolarmente che a prima vista sembravano contenere droga.

Quattro borse cariche di droga e 7.500 euro in contanti

Il bosniaco e il furgone sono stati portati alla locale Compagnia della Guardia di finanza per proseguire gli accertamenti e lì i militari hanno potuto appurare che i quattro borsoni contenevano complessivamente 179 chili di hashish. È quindi scattato l’arresto. L’operazione risale al 12 maggio scorso, ma se n’è avuta notizia solo ieri. Mehic è stato portato al carcere di Montacuto mentre l’ingente quantitativo di droga, i 7.500 euro considerati provento dell’attività illecita, i cellulari e il furgone sono stati tutti posti sotto sequestro. Dopo tre giorni all’udienza di convalida il bosniaco, difeso dagli avvocati Donato Attanasio e Stefano Migliorelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

È attualmente detenuto nel carcere di Montacuto. Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di hashish compiuti in zona, secondo solo al sequestro compiuto ad aprile del 2018 dai carabinieri del Reparto operativo di Macerata che seguendo una pista che partiva da Monte San Giusto erano arrivati a trovare in un garage della vicina Montegranaro 223,8 chili di hashish.

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