Civitanova, Ciarapica stacca tutti gli avversari: al secondo turno sfida con Paglialunga

Civitanova, Ciarapica stacca tutti gli avversari: al secondo turno sfida con Paglialunga
Civitanova, Ciarapica stacca tutti gli avversari: al secondo turno sfida con Paglialunga
di Emanuele Pagnanini
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Martedì 14 Giugno 2022, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 08:57

CIVITANOVA - Ballottaggio, come da previsioni, ma con una forbice molto ampia. E con Fabrizio Ciarapica che ha cullato il sogno di chiudere la partita al primo turno durante le lentissime ed estenuanti operazioni di spoglio. Tra due settimane la sfida con Mirella Paglialunga, candidata del centrosinistra, per la quale si prospetta una dura salita. Dovrà rimontare 15 punti percentuali, operazione resa ancora più difficile dall’astensionismo: rispetto al primo turno di 5 anni fa hanno votato 1.500 persone in meno. 

La pole

Ciarapica è in pole position e migliora nettamente rispetto al 2017 quando contro Corvatta partì da 34 a 32.

Il centrodestra conferma un solido radicamento in città. Fattore sul quale Ciarapica aveva puntato due anni fa per entrare in consiglio regionale ma è andato incontro ad una sconfitta contro Pasqui (ex sindaco di Camerino) che, comunque, non gli ha pregiudicato l’immagine tra i civitanovesi. La sua lista civica, preparata da Ottavio Brini e con il simbolo del movimento di Vittorio Sgarbi, è risultata il vero traino della coalizione. Anche se il primo partito è risultato essere Fratelli d’Italia, obiettivo cui il partito ha dichiaratamente puntato. Primato che è stato una lotta a tre tra Fdi, la lista di Ciarapica e il Pd, tutti intorno al 12%. Risultato non disprezzabile per i Fratelli d’Italia ma è chiaro che dal suo bacino di voti nazionale ha pescato Vince Civitanova di Fausto Troiani, lista che è sulla stessa linea di Fi (tra il 7 e l’8%) il partito del sindaco uscente. Per gli azzurri si può parlare solo di tenuta. Flop della Lega sotto al 6% e addirittura quinto partito in una coalizione di 7 liste. Sull’altro fronte, Mirella Paglialunga non è riuscita ad imporsi come avrebbe sperato. Non ha intercettato il voto di chi è rimasto deluso, che ha evidentemente preferito non lasciare la strada vecchia per la nuova. Inoltre non le ha dato una mano la coalizione. Il Pd fa il suo, considerando che le altre civiche gli hanno sicuramente tolto voti. Ma il 17,5% di cinque anni fa è un lontano ricordo. 

I risultati

Discreto il risultato di “Dipende da noi” e della storica civica “La Nuova Città”, maluccio invece la lista dell’ex sindaco Corvatta che quasi sicuramente rimarrà fuori dal consiglio comunale dopo 5 anni di amministrazione e altri 5 da oppositore. Delusa Silvia Squadroni che si è posta come alternativa all’attuale amministrazione contando sul malcontento di settori del centrodestra. A mancarle, però, sono stati soprattutto i voti del M5S che, a livello locale, ha lasciato il percorso progressista intrapreso con il Pd. Pentastellati quasi scomparsi, che ottengono solo un quarto dei voti di 5 anni fa, sotto al 3%. Si tratta di un tracollo nella città dove è stata eletta una rappresentante M5s al Parlamento, Mirella Emiliozzi. Dopo tre mandati, non ci sarà più un rappresentante dei Cinque Stelle in consiglio. Intanto Silvia Squadroni lancia il progetto “Siamo Marche” e punta alle regionali, dunque non vuole disperdere il progetto con le sue tre civiche. Ma non continuerà con il M5s mentre appare certo un accordo con Mirella Paglialunga.

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