Decine di palloncini bianchi e un rombo di motore per l’ultimo saluto ad Alessandro

Decine di palloncini bianchi e un rombo di motore per l’ultimo saluto ad Alessandro Vico
Decine di palloncini bianchi e un rombo di motore per l’ultimo saluto ad Alessandro Vico
di Chiara Marinelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Giugno 2022, 03:00

CIVITANOVA  - Decine di palloncini bianchi lasciati volare verso il cielo e due accelerate del carro funebre per salutare Alessandro Vico, il venticinquenne scomparso improvvisamente in seguito ad un terribile incidente avvenuto sabato sera, lungo la provinciale 485, a Santa Maria Apparente, all’altezza dell’incrocio con via Piane Chienti. Ieri pomeriggio, presso la chiesa di Santa Maria Apparente, si sono celebrati i funerali del ragazzo. Tantissimi gli amici che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta. 


«Prima di venire qui – ha detto don Massimo durante l’omelia - ho fatto un incontro di catechismo con i bambini, a Porto Potenza, abbiamo cantato, abbiamo pregato poi ho detto loro: “dovete aiutarmi bambini perché tra poco vado a celebrare il funerale di un ragazzo giovane e ho tanta paura”.

Una bambina, una volta usciti, mi ha chiesto “perché hai paura di fare il funerale?”. Chi ha ragione? La bambina o io? Tutti e due. Mi trema il cuore a parlare di fronte a voi. Di che dobbiamo avere paura, se crediamo. Dobbiamo fare un patto tra noi che abbiamo paura e la Madonna, che veramente ci dia quello che manca per sperare e andare avanti perché umanamente è impossibile. Solo lei ci può aiutare. Che Santa Maria Apparente ci abbracci, come una madre che abbraccia tutti. Deve darci una mano, deve consolarci. Dobbiamo consolarci a vicenda, ci vorrà tempo, non si fa con un giorno, lo so. Non dico che è facile ma non è impossibile, si può fare». 


Al termine della celebrazione funebre, il feretro è uscito dalla chiesa e decine di palloncini bianchi sono stati fatti volare in cielo dagli amici per salutare per l’ultima volta Alessandro Vico. Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo, indagati come atto dovuto il conducente del Fiorino, che è un ventinovenne di Corridonia ricoverato all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, dopo lo schianto, e la conducente della Citroen C3, una donna rimasta illesa. Le indagini sono coordinate dal Pm Enrico Barbieri mentre gli accertamenti sulla dinamica del tragico incidente sono stati effettuati dai carabinieri della Compagnia di Civitanova. Il venticinquenne lascia la mamma Lorella, il papà Moreno e il fratello Danny.

© RIPRODUZIONE RISERVATA