Civitanova, risse e aggressioni tra giovani. Daspo urbani per otto persone

Il questore Vincenzo Trombadore
Il questore Vincenzo Trombadore
di Benedetta Lombo
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Domenica 4 Settembre 2022, 01:05

CIVITANOVA - Risse e aggressioni a cavallo di Ferragosto, scattano otto Daspo urbani. A disporli è stato il questore Vincenzo Trombadore per impedire che le persone coinvolte nei fatti che avevano destato forte preoccupazione in città possano farvi rientro per un anno. Gli episodi di natura violenta si erano verificati a Civitanova in corso Umberto I, sul lungomare Piermanni e in piazza XX Settembre tra il 14 e il 21 del mese di agosto. 
 

In tutti e tre gli episodi erano risultati essere coinvolti più giovani successivamente identificati dal locale commissariato di pubblica sicurezza guidato dal commissario capo Fabio Mazza e denunciati alla Procura della Repubblica a vario titolo per i reati di lesioni e rissa. Nelle tre aggressioni la polizia (grazie all’implementazione dei servizi di Volante, anche seguito delle riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) è riuscita a intervenire tempestivamente identificando le persone coinvolte. 

E grazie anche alle numerose telecamere presenti nelle aree teatro delle violenze, l’attività di indagine di ricostruzione condotta dal personale del commissariato, anche attraverso l’escussione di numerosi testimoni, ha consentito di risalire a otto giovani che sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata. Tre, dunque, sono gli episodi da cui hanno avuto origine i successivi provvedimenti amministrativi di divieto di accesso in alcune aree urbane (denominati Dacur o Daspo urbano). Il primo si è verificato la notte del 14 agosto in piazza XX Settembre dove due gruppi di giovani si erano affrontati facendo scoppiare una rissa in pieno centro. La discussione era iniziata per futili motivi davanti ad un locale del lungomare per poi proseguire in piazza. A seguito dell’aggressione alcuni dei giovani coinvolti avevano riportato escoriazioni e ferite, alla fine gli agenti avevano denunciato sei ventenni, tutti residenti in provincia di Ancona. Sempre la stessa sera (del 14 agosto), davanti a un altro locale sul lungomare Piermanni, un giovane marocchino residente nel Fermano aveva aggredito un avventore con il quale stava discutendo animatamente. La vittima era poi finita al pronto soccorso dove i medici gli avevano prestato le cure del caso per poi dimetterlo con una prognosi di 15 giorni. Il terzo episodio infine risale al sabato sera successivo ed era avvenuto lungo corso Umberto I dove un giovane del Fermano avrebbe aggredito un gruppo di ragazzi seduti in una panchina, “rei” di non avergli dato una sigaretta, al rifiuto avrebbe estratto un coltellino e li avrebbe minacciati.
Il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, attraverso l’attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, ha quindi disposto otto provvedimenti Dacur (il divieto di accesso alle aree urbane) nei confronti di altrettanti denunciati che, in forza di questi provvedimenti, non potranno frequentare vie e locali del centro e del lungomare civitanovese (chiaramente indicati nei provvedimenti presi nei loro confronti) per il periodo di un anno. 

I provvedimenti di divieto di accesso e avvicinamento ai locali sono misure di prevenzione di competenza del questore quale autorità provinciale di pubblica sicurezza rientrante nelle categorie di “divieto di accesso ad aree urbane” (denominati Dacur), la cui disciplina è stata modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del ventiduenne Willy Monteiro Duarte.

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