Senza biglietto si rifiutano di scendere e uno dei due si scaglia contro i carabinieri: arrestato. Treno in ritardo di un'ora

Senza biglietto si rifiutano di scendere e uno dei due si scaglia contro i carabinieri: arrestato. Treno in ritardo di un'ora
Senza biglietto si rifiutano di scendere e uno dei due si scaglia contro i carabinieri: arrestato. Treno in ritardo di un'ora
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Sabato 28 Maggio 2022, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 14:41

CIVITANOVA - Senza biglietto si rifiutano di scendere e uno dei due si scaglia contro i carabinieri: arrestato. Treno in ritardo di un'ora. Nella tarda serata di ieri una pattuglia dei Carabinieri di Civitanova, su richiesta del capotreno di un regionale, è intervenuta alla stazioneperchè due giovani avevano assunto un comportamento molesto nei confronti dei passeggeri e si erano rifiutati di esibire i titoli di viaggio ed i loro documenti d’identità al personale di controllo. Nonostante fossero stati più volte invitati a scendere dal convoglio, i due si sono rifiutati ed hanno cominciato ad insultare il funzionario, tanto che si è visto costretto a fermare il terno in stazione e richiedere l’intervento dei militari. Quindi, scesi definitivamente allo scalo civitanovese, uno dei due assumeva atteggiamento immotivatamente irriverente, oltraggioso e violento. Durante le necessarie operazioni di contenimento delle sue intemperanze, l’uomo con una gomitata cagionava lesioni al volto di uno dei due militari giudicate guaribili in giorni dieci da personale sanitario dell’ospedale civile civitanovese, quindi il trentunenne di Porto Sant’Elpidio, già gravato da condanne per delitti della stessa indole, veniva tratto in arresto con l’ipotesi di reato accertata nella flagranza di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, inoltre deferito per rifiuto di fornire le proprie generalità,  oltraggio a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, poiché la sua condotta provocava il ritardo di circa un’ora al treno.

Questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida presso il Tribunale di Macerata, confermata nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del dibattimento ed il giudizio di rito.

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