CIVITANOVA - Lavoratori albanesi in nero (qualcuno dotato soltanto di visto turistico per l'Italia) e sicurezza sul lavoro completamente ingorata: i carabinieri hanno posto sotto sequestro un canetiere edile di Civitanova, multe da 155mila euro al titolare, anch'egli albanese. L'ispezione al cantiere è stata messa in atto da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e della Stazione Carabinieri Montecosaro.
All’interno del cantiere sono stati identificati in totale 10 lavoratori di cittadinanza albanese, di cui 7 risultavano essere in possesso di una autorizzazione all’ingresso e soggiorno per esclusivi motivi di turismo e sprovvisti di un titolo di soggiorno idoneo per poter essere impiegati, risultando, quindi, lavoratori in nero.
Il cantiere è stato sequestrato con annessa sospensione dell’attività imprenditoriale dell’azienda, elevate ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 155.000 euro. Il datore di lavoro, cittadino albanese residente al Nord-Italia, è stato denunciato per l’impiego di manodopera sprovvista del titolo di soggiorno. Sono seguiti ulteriori accertamenti su di un immobile nelle campagne di Montecosaro dove gli stessi lavoratori risultavano domiciliati: all’interno dell’abitazione sono stati identificati altri 3 cittadini albanesi, nei confronti di uno dei quali, risultato irregolare, è stato emesso un decreto di espulsione.