Il bambino morso al volto dal cane dello zio sottoposto a un’operazione di 4 ore. Resta grave

L'ospedale Salesi dove è stato operato il bambino
L'ospedale Salesi dove è stato operato il bambino
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 05:50

CIVITANOVA - Quasi quattro ore sotto i ferri per il bimbo civitanovese di 5 anni azzannato dal cane dello zio. È iniziata l’altro ieri alle 8 per concludersi poco prima di mezzogiorno la delicata operazione cui il piccolo si è sottoposto per la ricostruzione di parte del volto che il bull terrier aveva morso. Gravi le conseguenze riportate dal piccolo, ancora sotto stretta osservazione dei medici. Le condizioni sono definite gravi e solo nei prossimi giorni sarà possibile valutare l’esito dell’operazione.

Fortunatamente i denti dell’animale non hanno affondato su vasi sanguigni. I morsi non sono andati sotto la mandibola, quindi non hanno toccato la giugulare, cosa che non avrebbe lasciato scampo al bambino. 

L’intervento è stato eseguito all’ospedale Salesi di Ancona dall’equipe della clinica di chirurgia plastica e ricostruttiva.

Dopo l’incidente, il 118 ha permesso il trasferimento del ferito e la centralizzazione presso l’ospedale pediatrico Salesi in meno di 40 minuti. Per l’intervento è stato necessario il coordinamento di più reparti degli Ospedali Riuniti: anestesia e rianimazione pediatrica, diretta dal dottor Alessandro Simonini, l’equipe della chirurgia pediatrica, diretta dal professor Giovanni Cobellis e l’equipe della Clinica di chirurgia plastica e ricostruttiva diretta dal professor Giovanni di Benedetto.

Vista la complessità del quadro traumatico, l’intervento è stato eseguito proprio da quest’ultima equipe, composta dal professor Alessandro Scalise e dalla dottoressa Vania Recchi, assieme ai dottori Alberto Pau e Sara Vico con la collaborazione della equipe anestesiologica composta da Gerald Rogan Neba e Roberto Giretti. Per la ricostruzione del volto, oltre alle tecniche tradizionali, sono stati usati materiali provenienti dalla coltura in laboratorio di chirurgia rigenerativa.

Risolto così un quadro che i medici hanno definito drammatico. Il bambino ha subito lesioni dal morso del cane che hanno provocato lo strappamento dei tessuti sia a livello della zona occipitale che ad entrambe le orecchie, gli occhi, gli zigomi e le labbra con la perdita di notevoli quantità di sangue e tessuti che non è stato possibile recuperare. È stato necessario, anche, esplorare il decorso e la funzione di arterie, vene e nervi della regione facciale che risultavano coinvolti dalla furia dell’animale.

Attualmente il bambino è ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica e necessita di assistenza continua. Solo nei prossimi giorni sarà possibile valutare gli esiti del complesso intervento ricostruttivo eseguito dall’equipe della Clinica di chirurgia plastica e ricostruttiva, soprattutto in considerazione del rischio di gravi infezioni legate alla presenza di molto materiale contaminante sia dell’animale che del terreno sul quale è stato trascinato il bambino. 

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì scorso in contrada San Domenico, nelle campagne tra Santa Maria Apparente e Civitanova Alta. Il bambino era fuori, in giardino, mentre la mamma era in cucina. Conosceva quel cane, di proprietà dello zio, per cui nessuno ha pensato che fosse in pericolo. Un’aggressione del tutto inaspettata quanto feroce. Le grida di aiuto hanno attirato la mamma e altri adulti che sono riusciti a far allentare la presa al cane e a scacciarlo. Il piccolo, cosciente e sanguinante, è stato accompagnato in macchina al pronto soccorso di Civitanova, da qui il trasferimento ad Ancona a bordo di un’ambulanza. Il bull terrier, invece, si trova ora in un canile ed è sotto osservazione da parte del servizio veterinario dell’Asur che dovrà valutare se si tratta di un animale pericoloso che può reiterare queste aggressioni.
 

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