Civitanova, un altro campo dello sballo:
la ​collina è invasa dalle siringhe usate

Civitanova, un altro campo dello sballo: la collina è invasa dalle siringhe usate
di Emanuele Pagnanini
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Sabato 24 Agosto 2019, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 19:21

CIVITANOVA - Spunta un altro campo della droga. In una traversa di via Sabatucci, sulla collina tra il quartiere di Santa Maria Apparente e la zona dell’ospedale, c’è una zona piena di siringhe usate. Decine di questi presidi medici utilizzati per iniezioni non certo di farmaci. Uno strano via vai in una stradina di campagna è stato notato negli ultimi tempi. Ed ecco che a terra ci sono le tracce del perché ci siano persone che si ritrovano in quell’angolo isolato ma non troppo lontano della città. 

Passeggia con la figlia sulla spiaggia e si punge con una siringa

Il numero di siringhe a terra (alcune decine) non lascia dubbi. In passato, su queste colonne, documentata un’altra zona assurta a consumo notturno di sostanze stupefacenti: un terreno privato di fianco al deposito dei mezzi dell’Atac, in via del Casone. Lo scorso marzo l’area era letteralmente tappezzata di siringhe, molte con l’ago ancora inserito. Ma casi di ritrovamento di siringhe usate si sono registrati un po’ in tutta la città. Purtroppo anche in spiaggia.
 
Due sono state le occasioni, durante questa estate, in cui i pericolosi aghi sono stati trovati tra la sabbia del litorale nord. In un caso, una donna si è anche punta. Altra zona dove è stata segnalata la presenza di tossicodipendenti e di siringhe, è il quartiere San Gabriele. Aghi usati sono spuntati accanto al sottopasso pedonale tra la statale 16 e via Regina Elena, molto usato per raggiungere la spiaggia dalla zona Villa dei Pini. Ma anche nella pineta di fianco a via Vasco da Gama come nel verde dietro la chiesa di San Gabriele. Senza dimenticare il parco di via Cecchetti, dove la frequentazione diurna e l’apertura dell’area di sgambamento cani, almeno di giorni, sembra abbia avuto qualche effetto positivo, e l’area tra la ferrovia e corso Vittorio Emanuele. In via Venezia e via Torino non mancano sinistri ritrovamenti. Siringhe che stanno a testimoniare come il consumo di eroina abbia subito un’impennata in città. L’abbandono di siringhe si accompagna spesso all’abbandono di rifiuti in genere. Accanto al piccolo appezzamento di fianco al deposito Atac c’è una discarica a cielo aperto. Condizione molto simile a quella di via Sabatucci. Anche lungo questa strada sterrata, infatti, l’abbandono di rifiuti è una costante da diverso tempo. In questi giorni c’è chi ha scaricato materiale di risulta non troppo lontano dall’incrocio della strada con via Costamartina. 

Dove inizia il campo, ci sono grossi frammenti di pareti in cartongesso, alcuni mattoni, piastrelle e secchi di materiale usato nell’edilizia. Insomma, c’è chi ha fatto dei lavori in un edificio e poi ha smaltito il materiale di scarto in campagna. Un comportamento inaccettabile che, però, è purtroppo molto comune.

Molte stradine sulle colline che circondano la città sono usate come discariche. Ma anche in centro, accanto alle isole ecologiche e ai contenitori per la raccolta differenziata, c’è chi lascia di tutto.

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