Civitanova, acido e coltellate alla ex
che lo rifiuta: l'Appello conferma 8 anni

Civitanova, acido e coltellate alla ex che lo rifiuta: l'Appello conferma 8 anni
2 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Ottobre 2019, 09:47

CIVITANOVA - Accoltellò e aggredì con l’acido la giovane che lo aveva rifiutato. Confermata la condanna a otto anni per tentato omicidio. La decisione dei giudici della Corte d’Appello di Ancona è arrivata nel pomeriggio di ieri. Nessuno sconto di pena, dunque, per Shevalj Ramadani, il macedone di 33 anni che il 17 novembre del 2018 aggredì una ballerina di night con cui aveva avuto una relazione, Alina Emilia Pavel, 31enne romena. Ramadani e la donna si erano incontrati in un bar per prendere un caffè, ma nel locale tra i due era scoppiata una discussione. 

Acido al volto della fidanzata poi le coltellate. «Volevo ammazzarla»

L’aggressore avrebbe poi detto che la ragazza si scattava selfie e chattava con altre persone e quello avrebbe fatto scattare in lui una rabbia incontrollata. Lei andò via e lui la seguì fino al sottopassaggio di via Indipendenza dove le tirò addosso dell’acido muriatico. Alcune gocce la raggiunsero a un occhio e la 31enne fuggì cercando riparo nel ristorante “Tonno e salmone” in corso Vittorio Emanuele. Lì, lui la raggiunse e le sferrò tre coltellate. La giovane si salvò solo grazie all’intervento tempestivo del titolare del locale, Riccardo Scoponi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA