Dall’Italia in Croazia con il kayak: anche Donnarumma sostiene Gattafoni. L’impresa del 36enne per combattere la fibrosi cistica

Dall’Italia in Croazia con il kayak: anche Donnarumma sostiene Gattafoni. L’impresa del 36enne per combattere la fibrosi cistica, un videomessaggio del portiere
Dall’Italia in Croazia con il kayak: anche Donnarumma sostiene Gattafoni. L’impresa del 36enne per combattere la fibrosi cistica, un videomessaggio del portiere
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 27 Agosto 2021, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 07:39

CIVITANOVA  - Anche Gigio Donnarumma, dalla sala stampa del Paris Saint Germain, ha voluto dare il suo in bocca al lupo ad Alessandro Gattafoni. Un videomessaggio apparso sul grande schermo del Rossini e accolto tra lo stupore dei presenti. Cui è seguito quello di altri personaggi famosi, come Kristian Ghedina e Ciccio Graziani. E poi quelli di amici, parenti e associazioni cittadine.

Molti presenti al teatro per abbracciare e sostenere il 36enne figlio di Civitanova. Questa sera, alle 18, partirà dal porto a bordo di una canoa polinesiana (quella con un galleggiante laterale), destinazione isole dell’Incoronata, primo approdo croato. 

Lo seguirà una barca appoggio e lo accompagnerà, per qualche miglio, il campione olimpico Daniele Scarpa, anche lui sul palco a salutare l’impresa. “125 miglia per un respiro” vuole sensibilizzare e spingere a sostenere la lotta alla fibrosi cistica, malattia da cui Alessandro è affetto. Con la serata al Rossini, la città si è stretta intorno ad Alessandro, alla moglie Laura e al piccolo figlio cui il papà vuole lasciare un grande esempio. Serata allietata dai giovanissimi musicisti dell’associazione Il Palco (insieme ai loro insegnanti) e presentata da Veronica Petrelli e Andrea Foglia, tra i promotori dell’iniziativa insieme a Maria Rosa Berdini.

Prima ospite sul palco, Laura Baldoni in rappresentanza della Lega Italiana Fibrosi Cistica.

Ha ricordato come “Maretto”, il papà di Alessandro, sia stato tra i promotori della nascita della Lifb nelle Marche. Quindi un emozionato Marco Belletti, che ha coordinato l’impresa insieme a Daniele Scarpa, colui che ha insegnato ad Alessandro a pagaiare. Non poteva mancare il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica. «Bello vedere come la città si sia mossa per Alessandro che lancia da Civitanova un messaggio universale». 


Commoventi le parole di Tiziana Brasili, la fisioterapista che ha seguito Alessandro fin da quando è nato all’ospedale delle Torrette di Ancona. Quindi i genitori Marone ed Edda. «Mi fa stare in pensiero questa impresa – ha detto Marone – ma come sempre sarò al suo fianco e lo seguirò sulla barca d’appoggio». Poi i videomessaggio e il saluto del protagonista. «Con voi finalmente posso parlare in dialetto – ha detto Alessandro Gattafoni –, posso dirvi solo grazie».

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