Nessuno ha mai cercato l'uomo morto: Giuliano era un fantasma, neanche una denuncia

Civitanova. nessuno ha mai cercato l'uomo morto: Giuliano era un fantasma, neanche una denuncia
Civitanova. nessuno ha mai cercato l'uomo morto: Giuliano era un fantasma, neanche una denuncia
di Chaira Marinelli
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Venerdì 19 Giugno 2020, 11:28

CIVITANOVA - I carabinieri sono al lavoro per ricostruire gli ultimi anni di vita di Giuliano Pagnanini, l’uomo di 66 anni trovato morto e ormai ridotto ad uno scheletro nel pomeriggio dell’altro ieri, in una casa in vicolo dell’Arco, tra le mura della Città Alta a Civitanova.

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Gli esami autoptici si svolgeranno domani e si attende, per ufficializzare l’identità, di comparare il dna di Pagnanini (i documenti sono stati trovati nella casa, vicino allo scheletro che era avvolto in una coperta, in una delle camere) con quello di un fratello che vive in Canada. L’uomo, il cui cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato trovato da alcuni operai che avevano raggiunto l’abitazione, disabitata, per dare il via a dei lavori di ristrutturazione, sarebbe morto da almeno due anni, secondo i primi accertamenti svolti dai carabinieri. Non c’era alcuna denuncia di scomparsa. 
 
Gli accertamenti
Proprio nella mattinata di ieri i militari dell’Arma sono tornati un’altra volta nella casa di vicolo dell’Arco, a caccia di tracce di Giuliano Pagnanini, in grado di ricostruire gli ultimi anni della sua vita. L’uomo, con precedenti penali, arrestato per una rapina in banca, lungo corso Umberto I, non aveva parenti stretti nella Città Alta, dopo che il fratello Elio, noto barbiere del borgo storico, era morto qualche tempo fa. Viveva da solo, domiciliato presso una abitazione di Civitanova Alta. Ma non quella dove è stato trovato morto. Di lui, dunque, nessuna sapeva più nulla da tempo. 

La situazione 
La sua vicenda non era nota ai servizi sociali che, da parte sua, non avevano ricevuto in tempi recenti richieste di aiuto e i suoi ultimi anni di vita restano, almeno per il momento, un giallo. Nella casa abbandonata di vicolo dell’Arco pare che andasse a dormire: una sorta di rifugio di fortuna, secondo quanto è stato possibile ricostruire sulla base delle poche notizie che si hanno di Giuliano Pagnanini. La sua storia, dunque, per ora, è avvolta nel mistero. Sul corpo e intorno ad esso non sono stati trovati segni che possano far pensare ad una morte violenta. Le cause del decesso sarebbero, dunque, naturali. Le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova per chiarire questa vicenda che l’altro ieri pomeriggio ha scosso la comunità di Civitanova Alta sono in corso.

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