CINGOLI - È in corso l’iter per inserire nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia il tasso millenario della Macchia delle Tassinete. Un esemplare di notevoli dimensioni e conformazione con un grande valore storico-culturale, mai segnalato ufficialmente attraverso le disposizioni previste dal Ministero di competenza. Parliamo di un albero che ha una circonferenza di circa 4,95 metri, misura che ne farebbe il più grande delle Marche e uno tra i tre più grandi d’Italia. È stato scoperto nel 2013 e da subito diventato grazie all’assessore Simone Marchegiani, meta di numerose scolaresche.
Scoperto nella Macchia delle Tassinete, area Sic (Sito di importanza comunitaria aderente alla rete Natura 2000), è stato creato anche un percorso di escursionismo, tra i più frequentati non solo nelle Marche ma in Italia.
Tornando al riconoscimento (basato su criteri ben precisi: per esempio anni di vita, misure) auspicato dall’amministrazione comunale cingolana, si sa che la strada è molto lunga e non è solo necessario il parere della Regione ma anche del Ministero competente. Il Comune si era mosso sulla base delle richieste inoltrate alle amministrazioni per segnalare alberi monumentali del territorio attraverso una precisa schedatura. L’iter che ha portato alla schedatura del Tasso monumentale è stato seguito dall’assessore comunale all’ambiente Pamela Gigli congiuntamente con il maresciallo Claudio Forconi e all’appuntato Samantha Pallotta del Nucleo carabinieri forestale delle Marche, stazione di Cingoli.