CINGOLI - Le notizie che stanno circolando in questi giorni sugli interventi che dovrebbero migliorare alcuni servizi sanitari dell’ospedale Francesco Foltrani di Cingoli sono al centro del dibattito cittadino. In arrivo interventi che dovrebbero far parte di un piano di rinnovamento tecnologico a livello regionale e che nel caso di Cingoli, in primis, porterà entro il 2023 alla sostituzione dell’attuale Tac con una di ultima generazione. Sarà un macchinario nuovo o proveniente da un altro ospedale? Questo non è ancora chiaro.
Di certo c’è che sarà un’apparecchiatura più aggiornata a livello tecnologico rispetto alla Tac ora in funzione, inaugurata alla fine del 2010.
E sarebbero previsti anche dei nuovi macchinari. Gli interventi riguarderebbero pure il reparto di post acuzie e quello di cure intermedie: attualmente i posti di post acuzie (lungodegenza riabilitativa) sono 30, mentre quelli di cure intermedie sono 10. Poi c’è un reparto riabilitativo con fisiatri e fisioterapisti. Ovviamente si parla di interventi migliorativi. Non è tutto. Negli ambulatori specialistici situati nella palazzina del distretto sanitario si stanno attivando nuove riaperture dopo anni caratterizzati da chiusure.
Ultimamente è stato riattivato l’ambulatorio di dermatologia (occorre sempre prenotare la visita tramite il Cup). Fino ad una decina di anni fa al distretto di Cingoli erano operativi dodici ambulatori specialistici, poi negli anni, anche per la mancanza di medici, ne sono stati chiusi più della metà. Ora nella bacheca appesa nella sala di attesa (quelle degli ambulatori) viene riportato che sono a disposizione sette medici: un dermatologo, un oculista, un’ostetrica, un chirurgo, un neurologo, un ortopedico e un otorino. Quanti di questi sono operativi?
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