CINGOLI - I residenti di via Cerquatti che abitano vicino all’elisuperficie e all’attigua pineta sollecitano la rimozione della montagna di pini tagliati e accatastati su un prato. a loro dire il grande cumulo può essere pericoloso, in quanto vicino alle abitazioni e l’area è delimitata da da pineta, elisuperficie e una strada comunale.
Con questo caldo - dicono - basta poco per alimentare un incendio che può diventare pericolosissimo. Va subito precisato che non c’è niente di irregolare nel cumulo: la ditta che ha preso in appalto il diboscamento di circa tre ettari di pineta con tutte le autorizzazioni ha tempo un anno per liberare l’area in quanto e si tratta di un taglio di alto fusto. Durante i lavori una buona parte dei tronchi sono stati “macinati” sul posto con una fresatrice, con il ricavato trasportato in alcuni depositi come prodotto da utilizzare per alimentare le centrali biogas.
All’inizio gli alberi accatastati erano il doppio di quelli di oggi; poi le sollecitazioni dei carabinieri forestali hanno spinto la ditta a portare via quasi il 50% del materiale boschivo accatastato. Poi improvvisamente i trasporti si sono fermati e ormai sono più di due mesi che gli alberi tagliati sono fermi sul prato. Proprio l’altro ieri è stato chiesto al Comune di intervenire verso la ditta per liberare l’area e metterla in sicurezza.